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PREMI Germania

Mannheim-Heidelberg, i vincitori

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Sabato sera si è chiuso il 54° Festival di Mannheim-Heidelberg (17-26 novembre), con i "Mannheim Meetings" (uno dei quattro saloni della coproduzione più frequentati del mondo, appuntamento imprescindibile per venditori e distributori dal 2002) e con la cerimonia di premiazione. La giuria internazionale composta da Claudia Bedogni (Italia), Miguel Pereira (Argentina), Veit Heiduschka (Austria), Micha Schiwow (Svizzera) e Alexander Bohr (Germania), ha distinto una selezione di film volontariamente "seri", privilegiando non delle commedie, ma opere meno leggere in cui gli autori fanno prova di coraggio, nella forma e nel contenuto. L'Europa ha fatto la parte del leone.

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Il primo premio è andato a Tuning, film sloveno in cui Igor Sterk fa, secondo la giuria "un uso preciso del linguaggio cinematografico per costruire un racconto visivo potente sulla decostruzione di una famiglia della classe media". Ryna [+leggi anche:
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, coproduzione elvetico-romena che ha già ricevuto tra gli altri il Fipresci a Ginevra, è stato premiato tre volte: la regista Ruxandra Zenide, oltre che l'attrice Dorotheea Petre, hanno vinto il premio speciale della giuria, che ha apprezzato la "maturita" di questa opera in cui una ragazza lacerata dal conflitto tra modernità e tradizione lotta per preservare la propria identità, un verdetto confermato dalla giuria degli esercenti che hanno anche premiato un film canadese e messicano, premiato a sua volta dal pubblico ex aequo con Monsterthursday, del norvegese Arild Østin Ommundsen. Il premio R.W. Fassbinder è andato all'irlandese Perry Ogden per The Traveller Girl, ritratto di una famiglia di esclusi premiato dalla giuria ecumenica. La giuria ha anche assegnato due menzioni speciali al regista Ramin Bahrani per Man Push Cart (Iran-Usa) e a Henna Ohranen per il film Love and Happiness. Quanto ai corti, ha vinto Glimpse of Darkness, film danese di Martin Barnewitz, mentre una menzione speciale è andata a The Debt, del georgiano Géorgien Levan Koguashvili. Fipresci al turco Ugur Yücel per Toss Up.

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(Tradotto dal francese)

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