30/11/2005

Our Daily Bread ("Il nostro pane quotidiano") di Nikolaus Geyrhalter è stato presentato lunedì in anteprima mondiale in occasione del Festival del documentario di Amsterdam (IDFA) (24 novembre-4 dicembre). Oltre a questo film, prodotto dal regista stesso, è stato presentato anche We Feed the World di Erwin Wagenhofer, una produzione Allegro Film che tratta un soggetto simile.

In Our Daily Bread, Geyrhalter descrive le "Metropoli" che nutrono l'Europa, insistendo sulla disumanizzazione di un processo vitale attraverso una estetica surrealistica. Il film fa da pendant a quello di Wagenhofer, che in We Feed the World, conduce un'inchiesta sulla globalizzazione raccogliendo le testimonianze dei dirigenti della Nestlé ma anche di contadini e pescatori (leggi l'articolo).

Le due opere riflettono la tendenza del cinema austriaco a trattare temi attuali universali, molto spesso con documentari, come nel caso del premiatissimo L’incubo di Darwin di Hubert Sauper e Workingman's Death di Michael Glawogger (leggi l'articolo), che parla di occupazione. In Austria si discute di terrorismo con la rappresentazione dei due kamikaze di Paradise Now [+leggi anche:
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scheda film] di Hany Abu-Assad (uscito la settimana scorsa). Lo sguardo rivolto all'estero e la percezione di una"urgenza mondiale" spiega l'interesse dei registi austriaci per il documentario "politico". Come afferma Glawogger, "il fenomeno di alienazione non è mai stato così forte come in questi giorni".

Se We Feed the World è già uscito il 30 settembre, distribuito da Filmladen, il pubblico austriaco dovrà attendere l'anno prossimo per scoprire Our Daily Bread.

(Tradotto dal francese)