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FREQUENTAZIONE Francia

2005: 152,2 milioni di presenze prima di un dicembre decisivo

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Con un calo di presenze del 3,5%, il mese di novembre non è sfuggito alla tendenza al ribasso in tutto il 2004 della frequentazione dei cinema francesi. Secondo i dati pubblicati ieri dal Centre National de la Cinématographie (CNC), gli 11 primi mesi del 2005 totalizzano 152,2 milioni di presenze, un calo del 13,1% rispetto allo stesso periodo del 2004. Tuttavia, rimane la speranza di chiudere l'anno con una nota positiva perché le prime due settimane di dicembre hanno registrato una crescita della frequentazione del 65% e 3%, con quasi 9 milioni di spettatori nelle sale. L'obiettivo è ormai quello di raggiungere i dati del 2003, ossia quota 174,15 milioni di spettatori. Tra le soddisfazioni c'è l'eccellente tenuta della quota di mercato dei film francesi che è stimata al 38,9% dall'1 gennaio 2004 contro il 38,7% per i primi 11 mesi del 2003. La produzione americana si attesta al 49,5% nel 2004 contro il 46,6% dell'anno precedente.

Tra le cause maggiori del calo di spettatori nel 2004, figurano la sbagliata ripartizione delle uscite con un'offerta estiva anemica e degli ingorghi di copie nei periodi più favorevoli. Spiega il CNC: "Dal 1996 al 2004, il numero di film usciti in sala è aumentato del 40% e nello stesso periodo il numero di copie in circolazione è quasi raddoppiato. Il numero di spettatori per copia non è tuttavia aumentato. Assistiamo in effetti a un fenomeno di ingombro nelle sale e di diminuzione della durata di esposizione dei film che riducono le loro chance di incontrare il pubblico". Una constatazione che ha spinto Véronique Cayla, direttrice generale del CNC ad affidare a Jean-Pierre Leclerc (già autore nel 2002 di un rapporto sulle trasformazioni necessarie del sistema di sostegno alla produzione) una missione di valutazione e di mediazione sulle relazioni tra esercizio e distribuzione. Incaricato di raccogliere l'avviso dei professionisti interessati, di aiutarli a migliorare le condizioni delle uscite dei film e a far circolare un codice di buona condotta tra gli esercenti e i distributori (il protocollo firmato nel maggio 2003 dagli esercenti FNCF e dai distributori FNDF non ha sortito gli effetti desiderati), Jean-Pierre Leclerc renderà note le sue conclusioni nell'aprile del 2006.

(Tradotto dal francese)

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