21/12/2005

Come previsto e per adeguarsi alla legislazione europea, il Senato ha adottato ieri sera un emendamento che modifica il credito di imposta francese in favore della produzione cinematografica e audiovisiva. I produttori esecutivi di film e prodotti televisivi francesi che coprono i generi fiction, documentario e animazione potranno beneficiare dal 1 gennaio 2006 di un credito di imposta pari al 20% delle spese di produzione effettuate in Francia (con un tetto dell'80% del budget o per una coproduzione internazionale dell'80% della quota gestita dal coproduttore francese) per un massimo di 1 milione di euro per i lungometraggi e di 1150 euro al minuto per fiction o documentari televisivi (1200 euro al minuto per un prodotto d'animazione televisivo).
Per accedere al credito di imposta, le opere devono essere realizzate integralmente o principalmente in lingua francese ( o in una lingua regionale usata in Francia), essenzialmente sul territorio nazionale (un decreto preciserà le condizioni di deroga per delle ragioni artistiche giustificate); le opere devono inoltre essere ammesse al beneficio del conto di sostegno finanziario alla produzione guidata dal CNC, e contribuire allo sviluppo della creatività francese ed europea oltre che alla sua diversità. Nell'escludere le opere pornografiche, pubblicitarie o che incitano alla violenza , il nuovo progetto integra nei suoi calcoli le le remunerazioni degli autori, degli artisti-attori, i salari del personale della produzione e i lavori delle industrie tecniche . Da segnalare soprattutto l'apertura a tutti i cittadini stranieri dei posti di attore, autore e del personale di produzione.
Da notare infine che il credito di imposta ottenuto da un'opera non deve portare a oltre il 50% del budget di produzione il montante totale degli aiuti pubblici accordati (soglia che sale a quota 60 % per le opere difficili e dal piccolo budget).

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(Tradotto dal francese)