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ISTITUZIONI Germania

Ver.di rompe coi registi

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Il BVR (sindacato dei registi tedeschi) ha appena annunciato la decisione di archiviare la sua collaborazione con ver.di (acronimo di "Vereinte Dienstleistungsgewerkschaft", cioè Federazione unificata dei servizi).

Nel 1978, il BVR si era unito alla grande confederazione sindacale tedesca (chiamata all'epoca DAG). L'allargamento nel tempo del DAG ad altre professioni ha causato una certa frammentazione dell'unione provocando una frattura fra le sue scelte e gli interessi dei registi. Recentemente, il sindacato dei registi ha deplorato l'insufficienza di una convenzione collettiva negoziata da ver.di, che ha replicato questa estate denunciando la cattiva volontà di BVR. Questo mese ver.di ha proposto a BVR di riprendere la collaborazione, ma quest'ultimo ha deciso di rifutare.

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Ver.di, spiega il sindacato dei registi, non si adatta alle necessità (importanti) della professione. Ne sono una prova le condizioni di lavoro e la remunerazione dei registi che non sono migliorati dall'epoca del DAG. Inoltre, ver.di non ha saputo riconoscere che lo statuto degli autori (che lavorano spesso in maniera indipendente e che si auto-producono) reclamava una attenzione e un sostegno particolari. Il BVR si è in effetti avvicinato al BfB, sindacato delle professioni liberali composto da medici, avvocati, architetti. Deluso dalla collaborazione, il BVR intende ora dedicarsi unicamente (ma efficacemente) ai registi di film e telefilm.

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(Tradotto dal francese)

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