23/12/2005

Dopo l'onda lunga della scorsa settimana - che ha visto l'arrivo sugli schermi del campione d'incassi King Kong e dei due film natalizi italiani Ti amo in tutte le lingue del mondo di Leonardo Pieraccioni e Natale a Miami di Neri Parenti - la chiusura dell'anno è affidata ad alcuni film che affrontano temi per così dire "familiari". Dalla famiglia americana di Vizi di famiglia (t.o. Rumor Has It..., distribuzione IIF) a quella tutta melassa di Parole d'amore (Bee Season) con Juliette Binoche e Richard Gere per finire con quella gay dello spagnolo Reinas - Il matrimonio che mancava.

Le regine del titolo del film diretto da Manuel Gómez Pereira sono cinque madri (più un padre vedovo) alle prese con l'organizzazione del matrimonio dei loro figli. Un matrimonio assai moderno, perché i ragazzi sono omosessuali, e stanno per sposare i loro rispettivi compagni. Il regista assicura che Reinas è stato pensato e scritto prima di José Luis Rodríguez Zapatero e della liberalizzazione dei matrimoni omosessuali in Spagna. Si tratta comunque di una commedia e non di un film impegnato politicamente. Magnifiche le cinque madri "sull'orlo di una crisi di nervi": Verónica Forqué, Carmen Maura, Marisa Paredes, Mercedes Sampietro, Betiana Blum.

Capitolo a parte per i film dedicati ai bambini: sei anni dopo il successo di Kirikù e la strega Karabà, uno dei più raffinati lungometraggi animati degli ultimi tempi, arriva una nuova storia del microscopico eroe africano: Kirikù e gli animali selvaggi (distribuzione Mikado). Il regista e scrittore Michel Ocelot, ricorda come Kirikù gli abbia in un certo senso preso il sopravvento: "Non avevo intenzione di realizzare un "Kirikù II", ma il mio piccolo eroe ha semplicemente imposto la sua presenza, senza chiedere la mia opinione".

Da ieri ha invaso anche i cinema italiani Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l'armadio, film Disney tratto dai libri dello scrittore cristiano C.S. Lewis che sta spopolando nell'America neocon. La distribuzione italiana è Buena Vista.