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INDUSTRIA Irlanda

La produzione locale colpita duramente dalla nuova legge fiscale inglese

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Il rapporto 'Analisi della produzione cinematografica in Irlanda della federazione per l’Audiovisivo' ('Audiovisual Federation Review of Film Production in Ireland') del 2005, appena pubblicato dalla Federazione Irlandese per l’Audiovisivo ("Irish Audiovisual Federation"), l’IBEC, offre un’istantanea alquanto deprimente dell’industria locale, colpita negli ultimi due anni da un drastico calo nella produzione cinematografica: nell’economia nazionale, tra il 2003 ed il 2004, l’investimento nel cinema è calato del 62,2%, e almeno dell’’82,5% nel periodo tra il 2003 ed il 2005, scendendo da 100.4 a 17.5 milioni di euro.

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L’assenza di grandi produzioni sul territorio, riscontrata negli ultimi 18 mesi – a parte The Honeymooners della Paramount e The League of Gentlemen’s Apocalypse prodotto dall’inglese Tiger Aspect- può servire a spiegare questo notevole ribasso. Le ragioni sono da ricercarsi nella continua debolezza del dollaro americano, nella crescente competitività nell’offerta di location di altri territori europei e nei repentini cambiamenti della legge sul regime fiscale inglese per il cinema. Nonostante il successo raccolto al box office locale, come anche nel circuito festivaliero internazionale, di titoli ‘nazionali’ come Man About Dog, Adam And Paul, Tara Road o Pavee Lackeen [+leggi anche:
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, il futuro del settore della produzione irlandese secondo il produttore James Flynn (Octagon Films), presidente della federazione dell’audiovisivo, non sarà roseo se non verranno prese drastiche misure per incoraggiare la competitività del paese a livello internazionale.
"Considerato che con la nuova legge in vigore dall’aprile 2006, il tetto di spesa minima da effettuare in Inghilterra è raddoppiato dal 20% al 40%, la strategia seguita finora, quella di realizzare le riprese di un film in Irlanda e fare la post-produzione in Inghilterra, che garantiva l’accesso agli incentivi di entrambi i paesi (praticamente la principale ragione dell’arrivo di numerose produzioni hollywoodiane in Irlanda negli ultimi cinque anni) sarà più difficile da mettere in pratica", ha dichiarato.

In conclusione, Flynn chiede al governo irlandese di adottare tre misure chiave per arginare il ribasso: la soppressione del tetto dei 15 milioni di euro della Section 481 per permettere all’Irlanda di attrarre produzioni più grandi, l’abolizione della regola del 55%/66%, che nei film ad alto costo limita il tetto massimo del reperimento delle risorse soltanto al 55% del budget di produzione, ed il ripristino del 100% delle detrazioni fiscali per gli investitori privati, procedimento in linea con la politica di agevolazione fiscale in vigore in altri paesi dell’Unione europea.

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(Tradotto dall'inglese)

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