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USCITE Italia

Un 2006 da maestro (1)

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Il 2006 promette di essere l'anno del ritorno dei cavalli di razza italiani. Il cinema d'autore vedrà la presenza nelle sale dei film di registi importanti come Marco Bellocchio, Nanni Moretti e Gianni Amelio, che potrebbero aspirare a rappresentare la nostra cinematografia ai prossimi festival di Berlino, Cannes e Venezia. Qualche sorpresa arriverà certamente anche da Giuseppe Salvatores, Roberta Torre, Davide Ferrario, Gabriele Muccino e Pupi Avati, ed è da notare l'esordio alla regia di due apprezzati attori come Kim Rossi Stuart e Fabrizio Bentivoglio.

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di Nanni Moretti, nelle parole del regista "un film di fiction nella migliore tradizione del cinema italiano d'impegno civile, come all'epoca fu, ad esempio, Le mani sulla città di Francesco Rosi". Di certo si sa solo che l'argomento è l'attuale premier Silvio Berlusconi. "Ma la mia ambizione non è quella di realizzare un film per far cambiare idea agli elettori di Berlusconi, né per rassicurare un certo tipo di pubblico di sinistra nelle proprie certezze. Sia come regista, sia come spettatore, infatti, non amo i film di questo tipo. Al contrario spero che Il caimano possa semplicemente suscitare dei dubbi". Nel cast, Silvio Orlando, Margherita Buy e Jasmine Trinca.

A primavera atteso anche Marco Bellocchio con Il regista di matrimoni: Sergio Castellitto ancora protagonista per la storia di un regista in crisi che scopre che la figlia intende sposare un fervente cattolico neocatecumenale. e decide di partire per la Sicilia dove incontrerà un uomo che si guadagna da vivere girando film dei matrimoni (produzione: Film Albatros, Dania, Immagine, Rai Cinema). A sei anni di distanza da Malèna, ritorna il premio oscar Giuseppe Tornatore, con La sconosciuta, nelle sale a settembre 2006, complesso intreccio di sentimenti e di mistero ambientato a Trieste. Prodotto da Medusa Film, insieme alla Miramax, per un costo di 8 milioni di euro il noir del regista siciliano è interpretato da Michele Placido, Margherita Buy e dalla giovane star della televisione russa Xenia Rappoport, nel ruolo della protagonista.

Per il suo La stella che non c’è, ispirato al romanzo "La dismissione" di Ermanno Rea, Gianni Amelio si è spinto fino in Cina con il suo donchisciottesco protagonista Sergio Castellitto, operaio siderurgico. Il film, prodotto da Cattleya, Rai Cinema, Babe Productions e Carac Film, sarà distribuito da 01 Distribution. (segue)

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