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INDUSTRIA Francia

Il Sindacato dei Produttori indipendenti ha 10 anni

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Pomeriggio di dibattiti oggi alla Cinémathèque Française in occasione del 10° anniversario della creazione del Sindacato dei Produttori Indipendenti (SPI) che raggruppa 350 professionisti del cinema e dell’audiovisivo francesi, indipendenti da tutti gli operatori di diffusione e telecomunicazione. Attualmente il Sindacato è presieduto da Emmanuel Priou (Bonne Pioche Productions), il fortunato produttore del documentario La marche de l’Empereur (La marcia dell’imperatore), il SPI difende la libertà di creazione, la diversità delle opere e l’indipendenza delle società di produzione del settore. Degli obiettivi del Sindacato ne fanno un attore particolarmente incisivo e tenace per la difesa del modello francese si sostegno alla produzione. Il Sindacato ha per altro integrato il BLOC (Bureau de Liaison des Organisations du Cinéma) assieme allo CSPF (Chambre Syndicale des Producteurs de Film), la SRF (Société des Réalisateurs de Films) e l’UPF (Union des Producteurs de Films). Il collegio dedicato ai lungo metraggi riunisce le principali figure dell’audiovisivo francesi; ritroviamo per esempio Marie Masmonteil (Elzevir Films), Alain Benguigui (Sombrero Productions), Pauline Duhault (Elia Films), Milena Poylo (TS Productions), Carole Scotta (Haut et Court), Antoine Rein (Delante Films), Patrick Sobelman (Agat Films & Cie) e Emmanuel Giraud (Les Films de la Croisade), un ufficio che rappresenta un centinaio di società tra le quali Diaphana, Why Not Productions, ADR, Sunday Morning, Gloria, Archipel 35, Mille et une productions, La Mouche du Coche o ancora Les Films du Veyrier.

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Tre i colloqui in programme: "Produttori indipendenti: impresari, meceni o avventurieri?", "broadcast versus broadband: come adattare il modello francese di finanziamento delle opere?" e "La moltiplicità dei modi sfruttamento permetterà una diversità dell’offerta?". Tra le personalità presenti figurano la direttrice generale del CNC, Véronique Cayla, Denis Offroy (Cofiloisir), Guy Verrecchia (UGC), Patrice Duhamel (France Télévisions), il regista Olivier Ducastel, Rodolphe Belmer e Olivier Courson (Canal +), Jean-Pierre Cottet (Lagardère Active), Alain Rocca (Lazennec), Marin Karmitz (MK2), Régine Vial (Les Films du Losange) ed il cineasta William Karel.

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(Tradotto dal francese)

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