09/01/2006

Come previsto, il mese di dicembre ha attenuato il calo di presenze in sala in Francia durante il 2005. Secondo i calcoli della FNCF - Fédération Nationale des Cinémas français, il numero degli spettatori dell'anno scorso è di 176 milioni, circa il 10 per cento di meno dell'anno record 2004 (196,4 milioni), un po' meglio del 2003 (174,5 millioni) e quarto miglior risultato degli ultimi 14 anni.

Secondo gli analisti del FNCF, l'aumento del 19 per cento dei biglietti venduti nell'ultimo mese dimostra che "quando l'offerta di film è forte, la frequentazione delle sale aumenta". Un esame più attento rivela che la diminuzione è stata particolarmente pronunciata nel primo semestre (-15%), e limitata nel secondo (-5%). D'altro canto l'evoluzione della frequentazione dal 1992 mostra una curva ascendente che include però dei picchi positivi e negativi.

Per gli esercenti, i risultati 2005 si spiegano essenzialmente con "una mancanza di film traino, siano francesi o americani". Sotto accusa anche il "clima economico stagnante che il cinema in sala ha subito assieme agli altri settori della cultura", "condizioni atmosferiche straordinariamente clementi", senza contare "il numero di film usciti e un'anomala programmazione dopo un anno più coerente per quanto riguarda lo scaglionamento delle uscite".

Al di là dei film francesi che hanno mantenuto la loro fetta di mercato al box office (leggi la news), le tre produzioni europee maggioritarie più apprezzate dal pubblico sono state Wallace et Gromit: la vendetta del coniglio mannaro [+leggi anche:
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(Tradotto dal francese)