Falcone e Borsellino al cinema
Esce a febbraio nelle sale cinematografiche (e a marzo in dvd), distribuito da Fandango, il documentario In un altro Paese, diretto da Marco Turco, prodotto da DOCLAB, che ha ottenuto un grande successo di critica e pubblico allo scorso festival di Locarno (presentato nella sezione Cineasti del Presente) e che ha vinto come migliore documentario italiano al recente Festival dei Popoli.
Scritto da Vania Del Borgo e dal regista Marco Turco in collaborazione con lo scrittore e giornalista statunitense Alexander Stille, autore del libro "Excellent Cadavers: The Mafia and the Death of the First Italian Republic" (edito in Italia da Mondadori, "Nella terra degli infedeli"), il documentario esamina il rapporto fra la mafia siciliana e lo Stato italiano negli anni della prima repubblica. Il film è incentrato sulla storia del maxi-processo di Palermo e dei due magistrati che lo hanno reso possibile, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E' la storia di una clamorosa vittoria nella lotta contro la mafia, la storia del più grande processo anti-mafia mai celebrato. Ma è anche la storia di una lenta, inesorabile morte. A più di dieci anni dall'uccisione dei due grandi magistrati, In un altro Paese traccia un quadro inquietante della connivenza tra mafia e politica le cui ombre si estendono fino all'oggi.
Il documentario è stato sviluppato con il sostegno di BBC Storyville e del Programma MEDIA dell'Unione Europea.
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