30/01/2006

Una bella soddisfazione per la produzione francese al Sundance Festival dove ieri l'opera prima di Gela Babluani, 13 (Tzameti) [+leggi anche:
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intervista: Fanny Saadi
intervista: Gela Babluani
scheda film], ha vinto il Gran Premio nel concorso internazionale. Questo riconoscimento, il primo del genere per un film francese nel quadro della rassegna americana sul cinema indipendente, si aggiunge al Leone del futuro assegnato a 13 alla Mostra di Venezia 2005. Prodotto da Les Films de la Strada in coproduzione con Solimane Productions, Quasar Pictures e MK2, il film racconta la terribile avventura vissuta quasi per caso da Sébastien (Georges Babluani), un giovane alla disperata ricerca di denaro. Nel sostituirsi a un morto, il ragazzo si troverà, senza via d'uscita, costretto a partecipare a un torneo di roulette russa organizzato da un circolo occulto di ricchi scommettitori.Un viaggio per la sopravvivenza filmato con mano da maestro in bianco e nero e in cinemascope al quale Cineuropa dedicherà un Focus l'8 febbraio (data di uscita n Francia del film).

13 (Tzameti) , realizzato con un budget di 1,4 milioni di euro, inclusi 152 000 euro di anticipo sull’ncasso dal Centre National de la Cinématographie (CNC), sarà distribuito in Francia da MK2 Diffusion, che si occupa anche di venderlo all'estero. Uscito in Inghilterra il 6 gennaio, il film è stato anche comprato per la distribuzione in Canada, Giappone, Benelux, Turchia, Israele e Brasile. Ma le vendite probabilmente incrementeranno dopo il trionfo al Sundance. Venisettenne di origine georgiana e residente a Parigi da una decina d'anni, Gela Bablauani in questo momento sta montando L’âme perdue du sommet (con Sylvie Testud e Stanislas Mehrar), un film realizzato insieme a suo padre Temour Babluani (vincitore di un Orso d'oro a Berlino nel 1993) e che MK2 porterà nelle sale il 24 maggio.

(Tradotto dal francese)