09/02/2006

Una splendida Charlotte Rampling aprirà stasera il Gala di inaugurazione della 56ma edizione del festival di Berlino, che si annuncia più "politico" che mai, a sentire le parole del direttore Dieter Kosslick: "Quest'anno l'attenzione è concentrata più sui problemi reali della gente e meno sull'immaginazione. Una selezione molto politica con film di carattere realista".

L'attrice inglese, presidente della giuria del concorso, e il direttore introdurranno il film d'apertura in prima mondiale, Snow Cake [+leggi anche:
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scheda film] di Marc Evans. Tra gli ospiti di nazionalità tedesca che calcheranno stasera il tappeto rosso ci sono Wim Wenders, Margarethe von Trotta, Volker Schlöndorff, Franka Potente, Doris Dörrie, Senta Berger, Jürgen Vogel, Nina Hagen.

Domani si entrerà nel vivo della rassegna: tra i film in concorso particolarmente attesi ci sono A Prairie Home Companion di Robert Altman, Find Me Guilty di Sidney Lumet, The Road to Guantanamo [+leggi anche:
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scheda film] di Michael Winterbottom e L'ivresse du pouvoir [+leggi anche:
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scheda film] di Claude Chabrol con Isabelle Huppert. L'Italia concorre all'Orso d'Oro con Romanzo Criminale [+leggi anche:
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intervista: Michele Placido
scheda film] di Michele Placido mentre Roberto Benigni sarà presente nella sezione Berlinale Special con La tigre e la neve [+leggi anche:
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scheda film]. Di notevole interesse, come sempre a Berlino, i film presenti nella sezione Panorama: dall'ultimo film di Neil Jordan Breakfast on Pluto [+leggi anche:
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scheda film] al film satirico di produzione tedesca Bye Bye Berlusconi, di Jan Henrik Stahlberg.

Attirerà invece gli addetti ai lavori la terza edizione del Co-production Market, dal 12 al 14 febbraio. Per la prima volta quest’anno saranno organizzate il 12 e il 13 febbraio le "Country Tables" che si focalizzeranno sui Paesi considerati dai partecipanti a questa edizione come le nazioni potenzialmente più favorevoli per instaurare delle co-produzioni: Francia, Germania, UK, Spagna, Ungheria, Italia e Svezia. Sono stati invitati anche i rispettivi fondi pubblici per l’audiovisivo e i responsabili dei MEDIA Desk in modo da illustrare il panorama della produzione in ciascun Paese e le diverse possibilità di coproduzione.