email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

USCITE Italia

L'incubo di Darwin nelle sale a marzo

di 

Sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 3 marzo il film di Hubert Sauper dal titolo L'incubo di Darwin, candidato all'Oscar nella categoria documentari. Nella pellicola si analizzano i problemi della golobalizzazione e del capitalismo, guardando alla povertà dei paesi del Terzo Mondo e alle guerre dimenticate.

L'autore prende come simbolico esempio il lago Vittoria, dove negli anni '60 fu introdotta artificialmente, per un esperimento scientifico, una nuova specie di pesce. Il risultato fu che la "Tilapia del Nilo" (Nile perch) in breve tempo provocò l'estinzione di quasi tutte le razze ittiche locali: questo vorace predatore d'acqua dolce si è moltiplicato cosi' rapidamente che il suo filetto bianco oggi viene esportato in tutto il mondo. Enormi cargo ex sovietici atterrano ogni giorno nella zona per caricare il pescato quotidiano e scaricare le loro merci dirette al sud. Ma queste merci sono fucili Kalashnikov e munizioni per le innumerevoli guerre che si combattono nel cuore del continente africano.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Spiega Sauper, che il boom delle multinazionali del cibo e delle armi ha creato una diabolica alleanza globale sulle rive del più grande lago tropicale del mondo: un esercito di giovani pescatori, di coltivatori indiani, di ministri africani, di commissari europei, di piloti russi e di prostitute tanzaniane. Il regista, nato in Austria, vive tra Gran Bretagna, Italia e Stati Uniti. Ha studiato all'University of Performing Arts di Vienna e all'Universite de Paris VIII della capitale francese. Insegna cinema negli Stati Uniti. Gli ultimi suoi due documentari hanno vinto numerosi premi in festival internazionali. L'incubo di Darwin è coprodotto dai francesi di Mille et une production, dagli austriaci di Coop 99 e dai belgi di Saga Film.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy