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ISTITUZIONI Berlinale 2006

L'Europa organizza un nuovo comitato di esperti

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Lunedì, sono stati francesi e tedeschi ad incontrarsi per rivendicare la creazione di un miglior sistema di finanziamento per le produzioni europee e per sottolineare, ancora una volta, l'importanza dei finanziamenti pubblici. Ieri, altre autorevoli figure dell'industria cinematografica europea - tra cui Peter Aalbeck Jensen della danese Zentropa , Giorgio Gosetti del nuovo Festival romano ('Cinema - festa internazionale di Roma'), Nik Powell, responsabile della National Film & TV School in Inghilterra, Guy Daleiden del Fondo per il Cinema del Lussemburgo e Peter Buckingham dell'UK Film Council- si sono riuniti su iniziativa di Henning Camre, il direttore del Danish Film Institute, per annunciare i piani per un nuovo think tank on European film and film policy ( "gruppo di lavoro sul cinema e sulle strategie politiche per la cinematografia europea". )

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Promosso dai professionisti del settore e da numerosi enti tra quelli riuniti nell'European Film Agencies (EFADs), questo gruppo di lavoro, in realtà, si riunirà a Copenhagen dal 21 al 24 giugno, e almeno 150 professionisti saranno invitati a discutere sul tema dei finanziamenti pubblici.

"In qualità di ente europeo preposto al finanziamento, sappiamo dalle indagini di mercato che in Europa vengono prodotti più di 700 film l'anno; film che, per la maggior parte, dipendono dai finanziamenti pubblici. Tuttavia, questi titoli rappresentano soltanto il 7% del mercato europeo, occupato per il 72% dai film americani", ha sottolineato Camre a Cineuropa. "Intendiamo cambiare la situazione attraverso una migliore collaborazione tra i diversi enti cinematografici ed una maggiore coerenza ed omogeneità tra le strategie politiche per il cinema in Europa. Esistono diversi generi di finanziamento ed il livello degli aiuti economici varia drasticamente a seconda del paese; Ci sono delle industrie nazionali, ad esempio, che sono quasi totalmente prive di risorse pubbliche", ha aggiunto. "Gli enti che deliberano i finanziamenti al cinema dovrebbero comprendere che il loro scopo ultimo è quello di aiutare l'industria del settore a raggiungere obiettivi commerciali come anche a soddisfare le proprie ambizioni culturali", ha ribadito.

Nik Powell ha aggiunto che "quello che dobbiamo fare è capire quale sia il modo migliore per realizzare film che la gente voglia andare a vedere, e che tipo di industria sia in grado di portare risultati migliori rispetto a quanto sinora è stato fatto".

Il comitato di lavoro di giugno affronterà le questioni che emergeranno da una serie di case studies, ed una commissione consultiva - composta tra gli altri da Veronique Cayla (direttrice generale del Centro Nazionale del Cinema francese), Guy Daleiden, Dieter Kosslick (direttore del Festival di Berlino), Peter Aalbeck Jensen, Antonio Saura (della spagnola Zebra Film), Nik Powell e Philipp Kreuzer (Bavaria Film) - supervisionerà lo svolgersi dell'evento.

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(Tradotto dall'inglese)

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