email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

BERLINALE 2006 Concorso

Criminali sopra Berlino

di 

Dopo aver conquistato l'Italia, è tempo per Romanzo criminale [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Michele Placido
scheda film
]
di espugnare Berlino e intraprendere un viaggio verso gli schermi internazionali. Confermando il taglio socio-politico che gli organizzatori hanno voluto dare quest'anno al festival, il film è basato sul romanzo di successo del giudice-scrittore Giancarlo De Cataldo, ed è diretto dal regista-attore Michele Placido. I due si sono uniti allo sceneggiatore Sandro Petraglia per tratteggiare una storia su un gruppo di giovani che sognano di diventare i signori della droga e conquistare Roma. E' subito chiaro i loro sogni non sono irrealizzabili, giacché la banda di periferia attraversa gli anni 70 e 80 riuscendo a sottomettere la malavita della capitale.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Non essendo certo un novellino rispetto a film e sceneggiati e serie televisive sulla Mafia, Placido sceglie di dare un sorprendente stile pop all'oscuro tema del film. Montaggio veloce, sequenze brevi e hit musicali si fondono per create un ritmo affascinante, specialmente nei primi 20 minuti del film, quando i personaggi vengono presentati in maniera frammentata, con una efficace tecnica narrativa che contestualizza il loro ambiente sociale con i suoi codici e contraddizioni interne.

A metà tra un poliziesco e un noir (c'è anche la femme fatale Anna Mouglaglis che fa impazzire il poliziotto Stefano Accorsi), Romanzo criminale è, nonostante i suoi elementi da film mainstream, una riflessione sul lato oscuro della storia recente della penisola, quando terrorismo e corruzione crescevano spesso fianco a fianco con la politica e le istituzioni. Alcuni degli avvenimenti riportati sono reali, come l'omicidio dell'ex primo ministro italiano Aldo Moro ela strage alla stazione di Bologna. Sia Placido che De Cataldo sono d'accordo sul lato più fiction della trama, senza negare l'eventuale risonanza politica.

Kim Rossi Stuart, Pierfrancesco Favino e Claudio Santamaria interpretano i tre leader della banda. Durante la conferenza stampa è stato chiesto loro del perché questi personaggi li avessero attratti professionalmente. Risposta unanime: per degli attori romani è stato importante interpretare dei personaggi così romani. "Sono profondamente innamorato di Roma", dice Rossi Stuart. "Ed ero veramente eccitato all'idea di fare questo film". Placido è estremamente diretto nel difendere i tre giovani aspiranti gangster. "Erano esseri umani provenienti dai margini della società. Erano cattivi ma non quanto possono esserlo quelli in cima alla piramide del potere".

Coprodotto da Cattleya (Italia), Aquarius Film (GB) e Babe Productions (Francia), in collaborazione con Warner Bros., Romanzo criminale ha ottenuto recentemente cinque Nastri d’argento, il premio dei giornalisti di cinema. TF1 International si occupa delle vendite internazionali.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy