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PRODUZIONE Europa

L’homme de Londres riprende il cammino

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Si torna a sperare per la coproduzione europea del regista ungherese Béla Tarr, L’homme de Londres, interrotta durante le riprese in Corsica un anno fa dopo nove giornate di lavorazione a causa della morte del produttore Humbert Balsan (leggi la news). Ispirato a un romanzo di Georges Simenon, il progetto è stato ripreso dal francese Paul Saadoun (13 Production) e conta sempre sugli ungheresi di T.T. Filmmuhely e i tedeschi di Von Vietinghoff Filmproduktion e di CMW Film Company, mentre i britannici di Wind Fish Motion Pictures hanno dato forfait. Con un anticipo sull'incasso di 380 000 euro dal Centre National de la Cinématographie (CNC), di 400 000 euro dal fondo Eurimages e col sostegno di Arte, il film ha visto ridursi il proprio budget iniziale che ammontava a 5,29 milioni. La lavorazione riprenderà in Ungheria il mese prossimo e altre riprese saranno effettuate in Corsica in settembre. Quanto al cast, a Tilda Swinton si aggiungeranno l'attore ceco Miroslav Krobot e gli ungheresi Janos Derzsi e Istvan Lenart.

In una lettera, Béla Tarr e il coproduttore ungherese Gábor Téni hanno raccontato in dettaglio le loro disavventure insistendo sul sostegno di Eurimages, Arte, CNC, dei coproduttori tedeschi, del MMKA (Hungarian Motion Picture Foundation) e del ministero della Cultura ungherese. Il principale ostacolo era Ognon Pictures, la società di Humbert Balsan che si trovava sull'orlo del fallimento con 13 milioni di euro di debiti e che aveva dato in pegno i diritti del film all’istituto di credito Coficiné. Una matassa giuridica che è stata sbrogliata da Paul Saadoun (13 Productions), già produttore di Harmonies Werckmeister, l'ultimo film di Béla Tarr nel 2000. "Non volevo abbandonare questo film perché è una bellissima storia. In accordo con Coficiné e Ognon, abbiamo sistemato i diritti" ha precisato Paul Saadoun a Cineuropa. Dal canto suo, Béla Tarr spera che "la discesa agli inferi e l'umiliazione siano finiti" e che L’homme de Londres possa finalmente vedere la luce.

(Tradotto dal francese)

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