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BERLINALE 2006 Concorso

Un bell'esorcismo per chiudere il festival

di 

Scende il sipario sulla 56ma Berlinale con Requiem [+leggi anche:
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scheda film
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del regista tedesco Hans-Christian Schmid. E si potrebbe quasi dire che si finisce in bellezza.

Basato su una storia vera, il film è un viaggio nella mente di una ragazza epilettica, "vittima" di numerosi esorcismi. Di origini cattoliche con educazione repressiva, Michaela (Sandra Hüller) ha finalmente un guizzo di libertà quando lascia casa per andare a studiare in un'altra città. Purtroppo il suo stato mentale peggiora quando smette di prendere le sue medicine. Convinta di essere posseduta dai demoni, la ragazza si ritrova tra due fuochi: scegliere l'ospedale psichiatrico o un esorcismo.

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"Il film cerca di indagare sulla situazione in cui si trova Michaela", dice Schmid. "Il mio approccio è stato chiaro e razionale. Non credo nella possessione demoniaca ma nonostante ciò ho preso l'esperienza di questa ragazza molto seriamente. Ho cercato di immaginare una persona che ha paura e soffre di psicosi, che vede cose che non ci sono, qualcuno che ha le allucinazioni". In realtà quello che veramente colpisce di Requiem – a parte l'impeccabile interpretazione di Sandra Hülle - è l'assoluto controllo del regista nel girare una situazione al limite. Le immagini seguono il caos, con l'uso di zoom e macchina in spalla nei momenti cruciali, e immagini statiche nelle scene più calme. Il risultato finale è un po' quello di un film Dogma, laddove però Dogma metteva in risalto l'anarchia dell'improvvisazione, mentre è Requiem decisamente frutto di una intensa preparazione. In unione con il direttore della fotografia Bogumil Godfrejów – che aveva già lavorato sul precedente film del regista tedesco Distant Lights (Lichter) – Schmid ha lavorato con attenzione sulla falsa spontaneità delle sequenze ed è riuscito ad immergere il film in una atmosfera dalle sfumature color seppia come le prime Polaroid.

Un ottimo film per chiudere il concorso, Requiem è stato prodotto da 23/5 Filmproduktion GmbH, in coproduzione con SWR, Arte, WDR e BR, con il supporto di MFG Filmförderung Baden-Württemberg, Medienboard Berlin-Brandenburg, FFA e BKM. Bavaria Film Internationalsi occupa delle vendite internazionali.

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(Tradotto dall'inglese)

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