FFA fa appello al governo
Il consiglio di amministrazione del FFA (L'agenzia Federale per il Cinema tedesco), che si è riunito il 15 febbraio, ha ricordato da una parte lo statuto sociale dei professionisti del cinema tedesco e dall'altra le riduzioni di budget previste dal Programma MEDIA, incoraggiando il governo federale e le istanze europee a trovare un rimedio d'urgenza alle incertezze che minacciano in questo momento tutta l'industria cinematografica, in Germania e in Europa.
A livello nazionale, spiega il comunicato del FFA, è urgente definire le modalità d'attribuzione della disoccupazione a coloro che contribuiscono alla creazione dei film tenendo conto delle particolarità della loro situazione.
A livello europeo, nel prendere posizione sulla necessità delle riduzioni di budget, L'FFA sottolinea, all'attenzione dei poteri pubblici locali oltre che del parlamento europeo, che quelle previste per il programma MEDIA 2007-2013 sono misure sproporzionate. C'è da aspettarsi dall'anno prossimo una riduzione del 40% che rimetterebbe in discussione le considerevoli acquisizioni e i principi stessi di questo programma europeo che permette, dal 1990, non solo il rinnovo del cinema ma anche la creazione di una identità europea. Oltre all'interesse culturale, il cinema ha un impatto economico che giustificherebbe, secondo l'FFA, un quadro finanziario più solido.
(Tradotto dal francese)
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