César 2006: Audiard strapazza tutti

26/02/2006

Rispettate le previsioni della vigilia ieri sera al teatro Châtelet di Parigi con la vittoria dei favoriti ai César 2006, i premi al cinema francese. La razzia di 8 premi di Tutti battiti del mio cuore [+leggi anche:
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scheda film] di Jacques Audiard (miglior film, regia, attore non protagonista, promessa femminile, fotografia, montaggio, musiche) ha oscurato tutti gli altri film, facendo della serata una sorta di plebiscito e consacrando un regista molto stimato dai suoi colleghi e dal pubblico (un milione di spettatori in Francia). A 53 anni e con quattro lungometraggi, Jacques Audiard ha raggiunto la vetta con 3 César nel 1995, tra i quali quello per la migliore opera prima per Regarde les hommes tomber, 6 nomination nel 1997 con Un héros très discret (migliore sceneggiatura a Cannes nel 1996) e 3 César su 9 nomination nel 2002 con Sulle mie labbra [+leggi anche:
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scheda film]. Con gli 8 César su 10 nomination, Tutti i battiti del mio cuore (prodotto da Why Not Productions col sostegno di France 3 Cinéma e rivenduto da Celluloid Dreams) completa una bella collezione di premi tra cui un Bafta al miglior film in lingua non inglese.

Questa edizione del 2006 ha anche celebrato Nathalie Baye (Le petit Lieutenant [+leggi anche:
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scheda film]), alla sua seconda statuetta come migliore attrice 23 anni dopo La balance, una doppietta realizzata anche da Michel Bouquet (Le promeneur du Champ de Mars), premiato a 80 anni, quattro dopo Comment j’ai tué mon père [+leggi anche:
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scheda film]. Da segnalare infine l’ascesa dell’attrice belga Cécile de France premiata con un César per un secondo ruolo (Le bambole russe [+leggi anche:
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scheda film]), i due premi tecnici (scenografia e costumi) assegnati a Gabrielle [+leggi anche:
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scheda film] di Patrice Chéreau e il César alla migliore opera prima andato al documentario L’incubo di Darwin di Hubert Sauper.