06/03/2006

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scheda film], primo lungometraggio di Luc Jacquet (leggi l’intervista) ha vinto questa notte il premio socar per il migliore documentario. Dopo aver dedicato il premio a "tutti i bambini del mondo che hanno visto questo film", Luc Jacquet ha anche inviato un messaggio all’industria sottolineando come attraverso"piccoli documentari si possa toccare il cuore di milioni di persone senza il bisogno di effetti speciali, di donne nude o violenza ".

Con questo Oscar, il regista e i produttori di Bonne Pioche (Yves Darondeau, Emmanuel Priou e Christophe Lioud) si aggiungono alla lista dei documentari francesi premiati a L.A. , tra i quali Jacques-Yves Cousteau (1956 e 1964), Pierre Schoendoerffer (1967) e Jean-Xavier de Lestrade (nel 2001 per Un coupable idéal). Questo riconoscimento saluta soprattutto l’incredibile del film, un prodotto realizzato con un piccolo budget di 2,8 milioni di euro che ha già totalizzato oltre 16 milioni di spettatori nel mondo diventando il film francese di maggior successo al box office Usa con oltre 77 milioni di dollari di incassi. Un trionfo bissato in numerosi territori (1,7 milioni di spettatori in Germania, 2 milioni in Francia France...) che ha stupito tutti rendendo i promotori del progetto, produttori, distributori (BVI in Francia, Warner Independant Pictures negli Usa) e riveditori (Wild Bunch) quasi dei visionari. Quanto a Luc Jacquet, ora può lanciarsi serenamente nel suo prossimo progetto, Le Renard et l’Enfant, già prevenduto in quasi tutto il mondo e che avrà a disposizione enormi mezzi finanziari.

(Tradotto dal francese)