15/03/2006

Per supportare la distribuzione di 467 nuovi film nel 2005, i distributori britannici hanno speso 300 milioni di sterline (436 milioni di euro) in stampa e pubblicità (P&A), inclusi 165.8 milioni (249 milioni di euro) in pubblicità sui media, secondo lo Yearbook 2006 del Film Distributors’ Association, pubblicato lo scorso anno. Sul totale delle spese per i media, tre quarti sono stati allocati per spot televisivi e manifesti.

I guadagni totali ottenuti lo scorso anno ai botteghini hanno raggiunto gli 840,3 milioni di sterline (1,2 bilioni di euro), e il 30% della somma è stata toccata nel corso delle ultime 13 settimane del 2005 grazie, in particolare a Harry Potter & il calice di fuoco , film più importante dell’anno con 45,8 milioni di sterline di incassi (66,5 milioni di euro), Le cronache di Narnia (41,9 milioni di sterline/ 60 milioni di euro), e la pellicola animata vincitrice dell’Oscar Wallace & Gromit: la maledizione del coniglio mannaro [+leggi anche:
trailer
scheda film] (32 milioni di sterline/ 46,5 milioni di euro). I 45,7 milioni di sterline (66,5 milioni di euro) spesi in pubblicità dai distributori del Regno Unito nel corso del periodo, hanno ovviamente ripagato lo sforzo. Per intera, la somma media spesa in P&A equivale a 0.65 milioni di sterline (0,9 milioni di euro) e il rientro medio a 1.8 milioni di sterline (2,6 milioni di euro).

In un mercato dominato dalle major statunitensi, ( 81,5% di share del mercato), 189 dei nuovi 467 film distribuiti erano di origine americana, in confronto ai 70 indiani, 47 britannici, 27 francesi e 11 film tedeschi. La concentrazione su pochi titoli, ai botteghini, continua a crescere fino al 55%, che nel 2005 è andato alle prime 20 della classifica annuale, (contro il 48% del 2004) e 9 blockbuster hanno ottenuto più di 20 milioni di sterline (in confronto alle 7 del 2004).

Con una media di 9 film distribuiti a settimana (contro le 7 del 2002), la concorrenza per le date di uscita, sale e tempi per i trailer, spazi editoriali e recensioni è in crescita, in particolare nel contesto di una rotazione rapida di copie (solo il 7% di tutti i film distribuiti nel 2005 è rimasta nelle sale per più di 7 settimane). Secondo l’FDA, però, il mercato britannico ha ancora delle potenzialità di crescita, poiché la media della frequenza per spettatore è stata di 2,8 visite nel 2005.

(Tradotto dall'inglese)