Il parco sale
Secondo GUS (Central Statistic Office), nel 2004 in Polonia esistevano 568 cinema, 870 schermi e 255.500 posti. Nel 2005, è stato osservato un aumento, minore egli altri anni del numero dei multiplex, che attualmente sono 46. La maggior parte di questi appartengono a catene straniere: Cinema City (18 cinema, 189 schermi), Multikino (8, 80), Silver Screen (5, 44), Kinepolis (1, 20 schermi) e Helios, l’unico circuito con capitale polacco (14, 48).
Parallelamente è stata osservata la tendenza alla chiusura di cinema con un’unica sala. Il numero dei cinema diminuisce mentre aumentano le sale.
Con la concorrenza difficilmente riescono a resistere i piccoli cinema regionali e locali, oltre che la maggior parte delle sale d’essai. I distributori privilegiano i multiplex mettendo i loro film a disposizione delle piccole sale molto più tardi. Spesso i film possono essere proiettati in questi cinema solo quando sono già in DVD o disponibili su alcune reti tv. La cronologia dei media è ormai variabile e non è raro che un film che non funziona in sala si ritrovi quattro mesi più tardi in DVD. Ecco perché la necessità di sostenere i piccoli cinema e le sale d’essai è una vera urgenza in Polonia.
Nel 2004 è stato creato Sieć Kin Studyjnych (Arthouse Cinemas Network) per salvare questi cinema in via di estinzione. Questo circuito associa 57 cinema (soprattutto del sud e dell’ovest del paese) per sostenere la diffusione dei film europei, polacchi, le produzioni di alto valore artistico, i film con un valore educativo, oltre che i classici del cinema mondiale. Un sostegno importante viene assicurato anche da Europa Cinemas (19 cinema polacchi) il quale però, rispetto a SKS, si avvale di criteri di accesso più difficili da essere seguiti da una sala polacca media. La crisi delle piccole sale è anche a cuore del Polish Film Institute che prevede un programma speciale di sovvenzione.
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