Una Soap di successo
di Annika Pham
L’acclamato lungometraggio di debutto di Pernille Fischer Christensen, A Soap [+leggi anche:
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scheda film], ha raggiunto la settima posizione delle classifiche del box office della scorsa settimana, in Danimarca, con 5.187 spettatori in 16 sale, con una media di 2.900 euro per sala. “Approssimativamente è quanto ci aspettavamo, ma aspettiamo i dati di Pasqua”, ha detto David Sørensen della compagnia di produzione del film Nimbus Film a Cineuropa.
Nel suo weekend di apertura, A Soap ha raddoppiato la media per schermo del film per famiglie britannico-irlandese Lassie, uscito lo stesso giorno per Svensk Film-Filmcompaniet, che ha venduto un totale di 5.854 biglietti con 30 copie. Ma il dramma di Fischer Christensen non sembra in grado di superare i 4.400 euro di media per sala di un altro vincitore berlinese: We Shall Overcome [+leggi anche:
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scheda film] di Niels Arden Oplev, detronato dal numero uno della classifica soltanto dal blockbuster statunitense L’era glaciale 2. Il vincitore danese dell’Orso di Cristallo, distribuito da Nordisk Film/Zentropa, è ora a quota 197.767 spettatori in tre settimane. La pellicola è seguita da After The Wedding di Susanne Bier, che resta in terza posizione e continua a scalare la classifica nella sua 7ma settimana di uscita, con un totale di 354.378 spettatori. La Bier, gallina dalle uova d’oro con un successo l’anno, riuscirà facilmente a infrangere il suo record del 2005 di Brothers [+leggi anche:
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scheda film], che ha venduto 424.265 biglietti in totale.
Un altro titolo di casa stabile in classifica è il documentario di Anders Østergaard, Gasolin, distribuito da Metronome-Cosmo Film, finora visto da 172.817 persone in 43 cinema.
(Tradotto dall'inglese)
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