18/05/2006

Qual è il confine tra resistenza e terrorismo? Quando è lecito continuare ad usare la violenza per liberare la propria terra da un'occupazione militare? Il veterano del cinema britannico Ken Loach ha le idee chiare: "Quando persegui i tuoi ideali di giustizia, indipendenza e libertà dovrai porti molti interrogativi ma alla fine dovrai fare delle scelte. E' l'occupazione di un Paese che porta alla violenza".

Difficile vedere il suo The Wind That Shakes the Barley [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Ken Loach
intervista: Rebecca O’Brien
scheda film], film lineare e molto militante sulla lotta dell'esercito di volontari contro le truppe inglesi nell'Irlanda del 1920, senza pensare alle tante occupazioni militari dei giorni nostri. "E' sempre un buon momento per parlare di lotte per l'indipendenza. Non ho bisogno di dirvi dove sono gli Inglesi in questo momento, la brutalità della loro occupazione. Pensiamo alla distruzione di Falluja, al danno irreparabile subito da famiglie e bambini".

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Indipendenza senza compromessi è quello che cerca Damien, il protagonista del film in concorso, interpretato da Cillian Murphy, quando la violenza esplode intorno a lui. Profondamente cambiato dagli eventi, Damien si metterà contro i suoi stessi compagni di lotta quando deciderà di non accettare il Trattato che gli Irlandesi furono "costretti" a firmare nel dicembre del 1921. Una ferita aperta ancora oggi, con tanti morti nella memoria di ciascuno. The Wind That Shakes the Barley è una coproduzione europea che riunisce Sixteen Films (UK), EMC Asset (Germania), Element Films (Irlanda), Bianca Film/ BIM Distribuzione (Italia) e Tornasol (Spagna). Le vendite sono affidate a Pathe International.