19/05/2006

Una crudele vendetta accompagnata dalle note di musica classica è passata ieri dal Certain Regard con il film La Tourneuse de pages [+leggi anche:
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intervista: Denis Dercourt
intervista: Michel Saint-Jean
scheda film], terzo lavoro del regista francese Denis Dercourt che nella vita, oltre che di cinema, si occupa anche di musica al Conservatorio. Sorretto con brio dai protagonisti, Catherine Frot e Déborah François (L'enfant [+leggi anche:
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intervista: Luc & Jean-Pierre Dardenne
scheda film]), il film racconta la storia di una vendetta studiata per una decina d’anni : quella di una ragazza, figlia di macellai, la cui carriera da musicista venne spezzata durante l’infanzia a causa di una persona distratta in una giuria. Impiegata come stagista dal marito avvocato (Pascal Gregory) della muscista che siedeva in giuria, poi come "baby-sitter" dei loro figli per due settimane di vacanze, la ragazza si renderà indispensabile anche per il lavoro di lei, oltre che diventare una potenziale amante.

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La tourneuse de pages è una esplorazione molto realistica del mond dei musicisti amatoriali e professionisti (ripetizioni, audizioni, concerti, pressioni e tensioni) e un ritratto ben riuscito della vita quotidiana di una classe privilegiata. Ma il film seduce soprattutto per come restituisce le atmosfere attraverso i paesaggi e gli sguardi, in particolaree grazie alla fluidità di movimento della macchina da presa. Un lavoro da orefice discreto grazie al quale la crudeltà psicologica avanza mascherata dietro alle emozioni trattenute dai protagonisti.

Prodotto da Diaphana, La tourneuse de pages ha beneficiato di un budget di 3 milioni di euro, compreso l’apporto coproduttivo di Les Films à Un Dollar e di France 3 Cinéma (450 000 euros), e il preacquisto di Canal + e Ciné Cinéma. Rivenduto all’estero da Films Distribution, il film uscirà nelle sale rancesi il 16 agosto.

(Tradotto dal francese)