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CANNES 2006 Semaine de la Critique / DE

Pingpong: ritratto di famiglia al vetriolo

di 

Un’atmosfera insidiosa e corrosiva sotto un sole estivo è in programma oggi alla Semaine de la Critique con Pingpong [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Matthias Luthardt
intervista: Sebastian Urzendowsky
scheda film
]
, opera prima del tedesco Matthias Luthardt. Ambientato in una villa isolata in mezzo al bosco, il film riunisce cinque personaggi nello stesso luogo per una settimana: un padre senza carattere, una moglie autoritaria, il loro figlio che si sta preparando a un’audizione di pianoforte, il nipote che compare senza preavviso per qualche giorno di vacanza e il cane Schumann, in un ruolo a tutto tondo. Nel giardino, un tavolo da ping-pong e una piscina sono il decor essenziale utilizzato dal regista per offrire le sue piccole variazioni sul tema di una famiglia problematica.

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Nel ruolo di disturbo e di catalizzatore dei cambiamenti c’è il nipote Paul (Sebastian Urzendowky) che arriva portandosi con sé tutto il peso del suicidio del padre, la sua video-console e il suo comportamento istintivo. Dopo la partenza dello zio per un viaggio d’affari , sedurrà la sua zia e assisterà all’esplosione delle frustrazioni di suo cugino, sulla strada dell’alcolismo per sopportare la pressione legata agli studi di piano voluti fortemente dalla madre. Una volta messa in uso la piscina, tornato lo zio ed eliminato il pianoforte, il ragazzo si vendicherà della sua amante che lo ignora sacrificando l’elemento da lui preferito nella casa: il cane Schumann. Una storia che crea un’atmoesfera di aggressività latente e in cui emergono le ferite degli uni e degli altri, svelate da una cinepresa sobria e molto vicina ai personaggi. Un lavoro di regia che ottiene il massimo da elementi semplici e dai rari eventi.

Prodotto dai berlinesi di Junifilm col supporto in coproduzione dell?Accademia del cinema e della televisione Konrad Wolf di Potsdam-Babelsberg, del MDR e di Koppmedia, Pingpong è venduto all’estero da Media Luna Entertainment.

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(Tradotto dal francese)

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