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ISTITUZIONI Italia

Cinecittà, si cambia

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Il nuovo ministro dei Beni culturali, Francesco Rutelli, ha preannunciato ieri un "cambio di indirizzi netto" per Cinecittà Holding, e "conseguentemente delle persone chiamate ad attuarli''.

Il 20 giugno scorso il direttore generale per il Cinema del ministero, Gaetano Blandini, aveva inviato una lettera al presidente della società, Carlo Fuscagni, che invitava a integrare l’ordine del giorno dell’assemblea (convocata per oggi, 28 giugno) con alcuni punti: la revoca della maggioranza dei consiglieri di amministrazione in carica, la nomina del nuovo Cda e del Presidente.

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Il ministro Rutelli ha sottolineato ieri che non ci sarà nessun ''spoil system selvaggio'', ma è evidente l'intenzione del nuovo governo di rivedere gli assetti all'interno del gruppo a capitale esclusivamente pubblico che, per conto del ministero, si occupa della promozione della cinematografia italiana e la fornitura di servizi per l'industria. L’attuale consiglio di amministrazione era stato nominato il 21 dicembre del 2005 e avrebbe la sua scadenza naturale nel 2008.

Nel maggio scorso il consiglio d'amministrazione aveva decretato l'uscita da Cinecittà Holding del direttore generale Alessandro Usai e del direttore marketing Fabio Fabbi. Una decisione travagliata, che l'attuale amministratore delegato Massimo Condemi ha spiegato con una necessaria riduzione dei costi a fronte di una taglio dei fondi del 30 per cento.

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