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KARLOVY VARY IFF Concorso

Artisti allo specchio

di 

I film norvegese e polacco in concorso al Karlovy Vary International Film Festival offrono entrambi, con enormi differenze, ritratti di artisti.

Reprise, del norvegese Joachim Trier, analizza le vite di due giovani aspiranti scrittori, mentre il polacco Several People, Little Time guarda alla vera vita del poeta polacco Miron Bialoszewski, che, nella storia, ha il doppio dell’età dei due protagonisti di Reprise.

Reprise, prodotto da 4 ½ e venduto all’estero da Nordisk Film, potrebbe essere un Jules and Jim delle nuove generazioni, nonostante le analogie non siano tanto nella storia (che coinvolge comunque due artisti e una giovane donna) quanto nell’abilità di Trier di mischiare armonicamente, come Truffaut, le energie spensierate della giovinezza con le sue correnti malinconiche.

Nel film, narrato da una voce over e con sequenze in bianco e nero (alcune delle quali ambientate a Parigi), segue le storie dei giovani amici Erik e Philip, aspiranti romanzieri. Solo Philip trova però un successo iniziale, ma la sua euforia ha breve vita, e quando una relazione sentimentale ossessiva scuote la sua mente, finisce in ospedale.

Il loro idolo, il romanziere Sten Egil Dahl, vive a Oslo da recluso, ed il suo destino fa presagire quello che una carriera letteraria potrebbe portare ai due giovani, e alle loro relazioni con amici e amanti.

Il regista polacco Andrzej Barański analizza anch’egli la creazione letteraria e la sua influenza sull’amicizia nel dramma, ambientato negli anni del Comunismo, Several People, Little Time. Il film si concentra sui rapporti tra il poeta ufficiale dello stato, Miron Bialoszewski (Andrzej Hudziak) e la sua segretaria cieca, l’aspirante poetessa Jadwiga Stańczak (Krystyna Janda).

Una coppia platonica— lui è gay— ma più intima di molte coppie sposate. La produzione di TVP ci offre almeno due ore di scene quotidiane della loro vita, nella loro meravigliosa semplicità e nelle brutture, con una fotografia virata sul giallo-verde che ricorda il titolo berlinese Requiem [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Hans-Christian Schmid
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scheda film
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, anch’esso ambientato negli anni ’70, e presentato in una delle sezioni parallele di Karlovy Vary.

(Tradotto dall'inglese)

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