Le sale in difficoltà, troppi film francesi (2)
Dopo aver passato in rassegna le difficoltà che colpiscono le uscite dei film nelle sale (leggi la news Inchiesta sulle uscite in sala (1)), il rapporto di Jean-Pierre Leclerc scritto per conto del Centre National de la Cinématographie (CNC) propone anche diverse soluzioni a disposizione dei poteri pubblici (regolamenti, leggi) e dei professionisti (accordi). Per controllare il numero dei film , il rapporto suggerisce di stabilizzare la produzione dei film francesi e di intervenire sul sostegno alla distribuzione limitando l’influenza delle filiali della distribuzione delle reti tv. Per bloccare l’inflazione delle copie, il rapporto avanza la possibilità di stabilire un tetto massimo per l’intero paese o per aree geografiche (per esempio non più del 10 % degli schermi per un film) e quella di un’estensione dei dispositivi già esistenti per avere una programmazione che favorisca la diversità (in favore del cinema europeo e limitando la multidiffusione nei multiplex).
Nel ribadire l’eventualità di ristabilire un sostegno alle uscite dal 15 giugno al 15 agosto per rendere più dinamica la stagione estiva, Jean-Pierre Leclerc raccomanda anche la revisione dello statuto delle sale d’essai restringendolo ai film più fragili. Altra soluzione: creare degli obblghi di permanenza in sala dei film, sia con un intervento sulla programmazione (tutte le proiezioni della settimana per un film), iniziativa che penalizzerebbe i piccoli esercenti, oppure con l’obbligo di tenere un film due settimane in sala se questo è distribuito da delle società indipendenti (sono escluse le società integrate, le major americane, le filiali delle reti televisive). Il rapporto infine insiste sulla necessità di rivedere il sistema dei sostegni sollecitando le reti hertziane a un contributo annuale alla distribuzione come quello versato da Canal+, e rivedendo gli aiuti selettivi alla distribuzione del CNC. Delle misure tecniche che devono essere accompagnate da un miglioramento delle relazioni tra distributori ed esercenti attraverso dei contratti scritti di locazione, per evitare le regole della giungla, ed elaborando dei codici di buona condotta per la promozione dei film in sala.
(Tradotto dal francese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.