Incentivi fiscali, sul modello dei vicini europei
Il governo tedesco, impegnato ad attirare le produzioni sul proprio territorio, ha adottato un nuovo sistema di sgravi fiscali. Come ha annunciato ieri il ministro della Cultura Bernd Neumann, la somma elargita dallo Stato ammonta a 60 millioni di euro all'anno che, oltre a finanziare i contributi fiscali, permetteranno di sviluppare nuovi sistemi di finanziamento.
Il nuovo sistema di incentivi fiscali, direttamente ispirato alle riforme britanniche di aprile, consiste in un abbattimento dal 15 al 20% dei soldi spesi in Germania dalla produzione. Questa legge sarà operativa dal 1 gennaio e il governo ha assicurato che controllerà che il nuovo sistema sia applicato in modo da favorire i piccoli e medi produttori e che questo sollevi i numerosi registi di talento dalla tendenza ad auto-prodursi e quindi a lavorare in condizioni difficili. Si tratterà di considerare solamente i costi di produzione effettivi, le somme direttamente necessarie al livello artistico. Queste misure, che dovrebbero provocare una maggiore affluenza delle grandi produzioni, dovranno essere utili soprattutto ai rgisti tedeschi.
Il governo ha inoltre domandato a un gruppo di lavoro diretto dal ministro Neumann di studiare il sistema francese, in cui gli incentivi fiscali hanno permesso la costituzione di "veri fondi di sostegno al cinema", con capitali che arrivano da investimenti privati.
(Tradotto dal francese)
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