Il cinema incontra il governo
"Non servono solo soldi ma soprattutto riforme e per realizzarle c'è bisogno di lavorare insieme". Queste le parole del ministro per i Beni e le Attivita' Culturali Francesco Rutelli nell'incontro svoltosi ieri con le associazioni del settore cinematografico.
Il ministro ha assicurato una commissione interministeriale Cultura-Economia e un tavolo permanente di discussione per mantenere un filo diretto tra le associazioni e il ministero. Le associazioni hanno chiesto che il parziale reintegro (cinquanta milioni di euro) del Fus- Fondo unico per lo spettacolo (tagliato dal precedente Governo del 35%, passando da 464 a 300 milioni di euro) debba essere accompagnato da finanziamenti all'industria culturale che siano il più possibile svincolati dal Fus e dalla Finanziaria. I criteri di ripartizione delle risorse tra i vari settori non saranno quelli previsti dalla legge istitutiva del Fus ma, secondo Rutelli, terranno in considerazione "selettività, meritocrazia ed equità".
Durante l'incontro è parlato anche di una riforma della legge sul cinema, di lotta alla pirateria e di defiscalizzazione. La richiesta avanzata dall'Anica (Associazione nazionale industria cinematografica) è di portare l'Iva al 4% come per l'editoria e di rivedere l'lrap per le imprese del settore.
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