Tanti Europei ma un Americano in testa
La 41ma edizione del Karlovy Vary Film Festival si è conclusa domenica con la cerimonia di premiazione e la proiezione del film di chiusura Confetti, storia di tre matrimoni senza funerale. La pellicola indipendente Sherrybaby ha ottenuto il Premio al Miglior Film, il Globo di Cristallo, per la regista Laurie Collyer e quello per la Migliore Attrice per Maggie Gyllenhaal. Quasi tutti gli altri premi sono andati a produzioni europee.
Il premio al Miglior Regista è andato al debuttante Joachim Trier, per la sua giocosa ma malinconica versione norvegese di Jules and Jim, Reprise, mentre il Premio al Miglior Attore è andato a Andrzej Hudziak per la sua interpretazione del poeta, realmente vissuto, Miron Bialoszewski, nel dramma polacco Several People, Little Time (cfr. news). La giuria, guidata dal regista serbo Goran Paskaljević, ha assegnato inoltre il Premio Speciale della Giuria in ex-aequo del bulgaro Christmas Tree Upside Down e della commedia drammatica ceca di Jan Hrebejk, Beauty in Trouble. Una Menzione Speciale della Giuria è andata al dramma sulla maternità di Virginie Wagon This Girl is Mine (L’enfant d’une autre).
Nella sezione East of the West, sfilata di titoli dell’Est Europa dotata di una propria giuria, la corona è andata al potente trittico bulgaro-tedesco Monkeys in Winter di Milena Andonova come Miglior Film, mentre una menzione speciale è andata a White Palms [+leggi anche:
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intervista: Szabolcs Hajdu
scheda film], dramma ginnico ungherese, e al serbo Tomorrow Morning, storia di un cittadino serbo che torna nel suo paese dopo molti anni passati all’estero.
Il Premio FIPRESCI è andato al dramma finlandese sul divorzio Frozen City, che ha vinto anche una Menzione Speciale del FICC International Federation of Film Societies e dell’Europa Cinemas Label, assegnato per la prima volta a Karlovy Vary. Il Premio principale del FICC International Federation of Film Society è andato a Reprise diJoachim Trier.
Elenco dei Premi:
Grand Prix – Globo di Cristallo (20,000 USD)
Sherrybaby di Laurie Collyer (US)
Premio Speciale della giuria (ex-aequo)
Christmas Tree Upside Down (Obarnata elha) di Ivan Cherkelov e Vassil Zhivkov (Bulgaria, Germania)
Beauty in Trouble di Jan Hřebejk (Repubblica Ceca)
Miglior Regista
Joachim Trier per Reprise (Norvegia)
Migliore Attrice
Maggie Gyllenhaal per Sherrybaby (USA)
Miglior Attore
Andrzej Hudziak per Several People, Little Time (Polonia)
Menzione Speciale
This Girl Is Mine di Virginie Wagon (Francia)
Miglior Documentario (ex-aequo)
Life in Loops (A Megacities RMX) di Timo Novotny (Austria)
In the Pit di Juan Carlos Rulfo (Messico)
Menzione Speciale per il Documentario
Other Worlds di Marko Škop (Repubblica Slovacca, Repubblica Ceca)
Premio East of the West– Miglior Film (250.000 corone)
Monkeys in Winter di Milena Andonova (Bulgaria, Germania)
Menzione Speciale East of the West (ex-aequo)
White Palms di Szabolcs Hajdu (Ungheria)
Tomorrow Morning di Oleg Novković (Serbia)
Premio al Contributo artistico al cinema mondiale
Andy Garcia (USA)
Robert K. Shaye (USA)
Jan Němec (Repubblica Ceca)
Premio del Pubblico
Other Worlds di Marko Škop (Repubblica Slovacca, Repubblica Ceca)
Premio della Critica Internazionale (FIPRESCI)
Frozen City di Aku Louhimies (Finlandia)
Premio Don Quijote (FICC – International Federation of Film Societies)
Reprise di Joachim Trier (Norvegia)
Menzione Speciale Don Quijote
Frozen City di Aku Louhimies (Finlandia)
Premio della Giuria Ecumenica
Destiny di Miguel Pereira (Argentina, Spagna)
Menzione Speciale Ecumenica
Goodbye Life di Ensieh Shah-Hosseini (Iran)
Europa cinemas label
Frozen City di Aku Louhimies (Finlandia)
(Tradotto dall'inglese)
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