19/07/2006

La direttrice generale del Centre National de la Cinématographie (CNC), Véronique Cayla ha avallato la settimana scorsa sette promesse di anticipo sull’incasso proposte dal primo collegio guidato dalla produttrice Marie Masmonteil (Elzevir Films). Tra le sceneggiature di opere prime selezionate se ne distinguono due sulla guerra, un tema ricorrente nella produzione più recente.

Karé Productions prepara Une simple illusion di Hughes Martin, una storia ambientata in Algeria, dove dei paracadusti francesi cercano un aereo scomparso nel deserto in in un’area militare segreta. Nel relitto non trovano nessun superstite, ma c’è una valigia con su scritto Secret-Défense. Due uomini mancano all’appello e intanto i soldati del Fronte di liberazione nazionale danno loro la caccia. Attualmente la produzione sta assemblando il budget, il film dovrebbe essere girato nella primavera del 2007.

Sempre guerra, ma trattata dal punto di vista di un giornalista è al centro del progetto Les zones turquoises di Jean-Christophe Klotz. Prodotto da Les Films du Poisson, questo primo film di finzione di un documentarista agguerrito che alla Semaine de la Critique ha presentato Kigali, des images contre un massacre [+leggi anche:
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scheda film], racconterà le disavventure di un freelance in Ruanda per fare un reportage. Le riprese sono previste nel primo semestre del 2007.

Le altre promesse del CNC sono andate ai progetti Une épopée di François Magal (Initial Productions e Saraghina Films), Poussières d’écoles di Malek Bensmaïl (Unlimited), Nuage di Sébastien Betbeder (Les Films du Worso), Une nouvelle ère glaciaire di Darielle Tillon (Sunday Productions Ltd ) e D’Aruscha à Aruscha di Christophe Gargot (produzione Atopic).

(Tradotto dal francese)