Rotta su Venezia per Pyramide
Da poco responsabile delle vendite internazionali di Pyramide al posto di Pascale Josse, Valentina Merli inizierà la nuova attività sotto i migliori auspici visto che cinque film del listino della società francese saranno al Festival di Venezia (30 - 9 settembre). Due film sono in concorso: L’intouchable [+leggi anche:
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scheda film] di Benoît Jacquot (produzione Sangcho, coproduzione Arte France Cinéma – leggi l’articolo del 14 luglio) e Daratt [+leggi anche:
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scheda film] di Mahamat-Saleh Haroun (Chad). Prodotto dalla società francese Chinguitty Films (diretta dal regista Abderrahmane Sissako), questo film, che ha beneficiato di un apporto in coproduzione di Arte France Cinéma, dei belgi di Entre Chien et Loup e del programma austriaco New Crowned Hope Festival 2006, parla di un figlio alla ricerca dell’assassino del padre. Da notare che Abouna, il secondo film di Mahamat-Saleh Haroun era stato presentato al Festival di Cannes 2002 alla Quinzaine des réalisateurs.
Pyramide sarà presente anche nella sezione Orizzonti con Opera Jawa di Garin Nugroho, una coproduzione tra Indonesia e Austria (anch’esso con New Crowned Hope Festival), a ai Venice Days con due titoli: il primo, 7 ans [+leggi anche:
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scheda film], opera prima di Jean-Pascal Hattu è interpretato da Bruno Todeschini, Valérie Donzelli, Cyril Troley, Pablo De La Torre e Nadia Kaci. Prodotto da Films du Bélier con 770 000 euro, il film, che è stato finaziato dal Centre National de la Cinématographie (CNC), parla di Maïté, donna sposata a Vincent che è appena tornato in prigione. Quanto al secondo film alle Giornate degli Autori, si tratta di Mientras tanto dell’argentino Diego Lerman, coprodotto da Fabienne Vonier per Pyramide Productions.
(Tradotto dal francese)
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