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SAN SEBASTIAN 2006 Scandinavia

Tre esordienti a Zabaltegi

di 

Gli abusi sui minori e i rapporti fra i genitori sono il centro di tre film, molto diversi fra loro, dei registi scandinavi (esordienti e non) Erik Richter Strand, norvegese , Peter Schønau Fog danese, e Ragnar Bragason islandese, che presenteranno i loro Sons,The Art of Crying e Children nella sezione Zabaltegi-Nuovi registi del 54o San Sebastian International Film Festival (21-30 settembre)

Il 32enne Erik Richter Strand, pluripremiato nel 2001 per il corto Vanished, ha scelto il tema duro dell'abuso sui minori per il suo lungometraggio di debutto Sons, scritto insieme a Thomas Seeberg Torjussen. Il film narra la storia del 25enne Lars (Nils Jørgen Kaalstad), dal temperamento acceso, che da vita a una crociata per fermare un anziano che abusa dei giovani ragazzi nel quartiere. Il dramma e' prodotto da Eric Vogel per Tordenfilm, compagnia co-fondata da Vogel, Erik Richter Strand ed il produttore Jørgen Storm Rosenberg (The Bothersome Man [+leggi anche:
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), tutti diplomati alla National Film School di Lillehammer. Prima della proiezione a San Sebastian, Sons chiudera', stasera, il Norwegian International Film Festival di Haugesund. Il film uscira' in Norvegia il 15 settembre per Sandrew Metronome, mentre Bavarian Film International si occupera' delle vendite mondiali.

Per il suo debutto, The Art of Crying, il 35enne danese Peter Schønau Fog, ex-diplomato alla scuola di Praga FAMU, ha chiesto allo sceneggiatore Bo Hansen (Nordkraft) di adattare il romanzo bestseller di Erling Jepsen. Ambientato nel sud dello Jutland all'inizio degli anni '70, il film racconta la storia di Allan, di undici anni, che vuole tenere la sua famiglia insieme a tutti i costi. Il film e' prodotto da Thomas Stenderup per Final Cut Productions e verra' distribuito in Danimarca da SF nell'aprile 2007. Le vendite mondiali sono affidate a AB Svensk Filmindustri.

Il 35enne islandese Ragnar Bragason ha invece girato numerosi festival con il suo film di debutto Fiasco. Il secondo lungometraggio e' la prima parte di due episodi che esplorano i diversi ruoli dei bambini e dei genitori nella Reykjavik di oggi. Il film ritrae le vite di un mondo sommerso, con una madre single, quattro figli e uno schizofrenico. Il film e' prodotto da Vesturport, compagnia fondata dal gruppo islandese teatrale piu' innovativo, che ne gestisce anche le vendite internazionali.

(Tradotto dall'inglese)

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