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VENEZIA 2006 Apertura

Deneuve: auguri al cinema europeo

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Catherine Deneuve, a Venezia come presidente della giuria internazionale della Mostra, ha fatto gli auguri a "tutto il cinema europeo".

L'interprete di Bella di giorno di Luis Buñuel, con cui vinse il Leone d'Oro nel 1967, al suo arrivo al Lido ha poi raccontato che il suo ricordo più bello di Venezia sono i primi passi della figlia Chiara, avuta da Marcello Mastroianni "in piazza San Marco".

La Mostra si apre stasera con l'atteso The Black Dahlia di Brian De Palma. Tratto dall'omonimo romanzo noir scritto da James Ellroy, il film presenta un cast stellare, di cui fanno parte l'attrice Scarlett Johansson e la due volte vincitrice dell'Oscar Hilary Swank.

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De Palma spera di ricevere critiche favorevoli che diano al suo film la promozione necessaria in vista degli Oscar dell'anno prossimo. I critici di Hollywood dicono di non aver visto sino ad ora molti film potenziali concorrenti per la vittoria agli Academy Awards di febbraio e i festival come Venezia e Toronto sono un banco di prova importante.

La Mostra, che presenta quest'anno in concorso solo anteprime mondiali, ha una selezione di tutto rispetto: 62 lungometraggi (scelti tra 1.429) solo nelle tre principali sezioni. Oltre al film di De Palma sono molto attesi anche La stella che non c'è (The Missing Star) [+leggi anche:
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di Gianni Amelio, il corale Infamous di Douglas McGrath, Children of Men di Alfonso Cuarón, Piccole paure condivise (Petites peurs partagées) [+leggi anche:
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del maestro francese Alain Resnais, ll diavolo veste Prada con Meryl Streep, Inland Empire di David Lynch (che riceverà il Leone alla carriera), e World Trade Center di Oliver Stone.

Retrospettive e omaggi al cinema russo, a Visconti, Soldati e Rossellini. Tra le sezioni autonome, la Settimana della Critica presenta l'italiano La rieducazione, curiosa opera prima firmata da un collettivo di giovanissimi registi e costata solo 500 euro.

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