Rutelli: e ora le riforme per il cinema
Industria culturale non è un ossimoro. Con questa efficace battuta il vicepresidente del Consiglio e ministro per i Beni e le Attività culturali Francesco Rutelli ha assicurato ai professionisti del cinema l'impegno "costante trasparente e appassionato" del governo.
Intervenuto qui a Venezia al dibattito organizzato dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore intitolato "Cinema italiano: la svolta possibile", Rutelli ha annunciato una Legge di sistema sul cinema e, sul breve periodo, nuove misure in campo fiscale, finanziamenti, allungamento della stagione cinematografica.
"Fare una legge di sistema sul cinema - ha detto il ministro - significa modificare la legge 122 (sul finanziamento dei network televisivi al cinema), significa una definizione normativa della figura del produttore indipendente, la nascita di una agenzia nazionale del cinema, affrontare problemi dell'esercizio e delle sale d'essai. E infine l'uscita del cinema da Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo): è finita la stagione dell'assistenzialismo puro".
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