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VENEZIA 2006 Orizzonti

I piccoli malesseri quotidiani di Tavarelli

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Metropolitane affollate, fermate degli autobus, andirivieni sui marciapiedi. Osservare qualcuno da lontano, ma non farsi coinvolgere, sfiorarsi per un attimo, intercettarsi e tornare ognuno alla propria vita. Non prendere impegni stasera di Gianluca Maria Tavarelli è fatto di microstorie che si intrecciano. Protagonisti i quarantenni.

"Volevo raccontare quel periodo della vita nel quale sei 'Too Old To Rock 'N' Roll Too Young To Die', come cantavano i Jethro Tull", spiega Tavarelli. "Ti vedevi giovane e scopri di non esserlo più. Non intendevo descrivere la crisi generazionale dei quarantenni ma un mondo di personaggi attraversati da piccoli malesseri che si possono sconfiggere".

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Prodotto da Pietro Valsecchi e Camilla Nesbitt per Taodue Film, il film ricorda la struttura de L'aria serena dell'Ovest di Silvio Soldini ma risente un po' della provenienza televisiva sia del produttore che del regista, che ha firmato numerose serie tv come "Distretto di polizia", "Uno bianca" e "Ultimo", ma si avvale di un cast che raccoglie alcuni dei migliori interpreti della generazione degli attori italiani trentenni e quarantenni: Valerio Binasco (il nostro preferito), Luca Zingaretti, Giorgio Tirabassi, Alessandro Gassman, Michela Cescon, Paola Cortellesi, Francesca Inaudi, Donatella Finocchiaro, Giuseppe Battiston, Rocco Papaleo, Andrea Renzi.

"E' un film in cui il lavoro di casting era importante e divertente allo stesso tempo - racconta il regista - perché mi ha consentito di coinvolgere tanti attori, magari anche impegnati in altri film, per piccole parti. Ho messo insieme tutti gli attori che mi piacevano. Il primo a cui ho pensato è stato Giorgio Tirabassi, con cui avevo gia fatto Borsellino, mi sembrava l'attore giusto per raccontare in maniera delicata e senza calcare la mano quel personaggio tragico".

Il film, costato circa 2 milioni di euro (senza contributi statali), non ha ancora una distribuzione perché, spiega il produttore Valsecchi, "non abbiamo trovato proposte soddisfacenti. Preferisco che esca prima all'estero. E' un film che potrebbe funzionare in Francia, dove c'è maggiore sensibilità per un film che racconta il mal di vivere, la difficoltà di amare".

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