email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

VENEZIA 2006 Concorso

Tsai Ming-Liang torna a casa

di 

Casa dolce casa, sentenzia un detto. Dopo numerose pellicole di successo ambientate a Taipei, Tsai Ming-Liang torna nella Malesia natale per il suo ultimo film I don't Want to Sleep Alone [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
. La Mostra di Venezia, che lo ha già premiato col Leone d’Oro nel 1994 per Vive l'amour, ospita oggi la presentazione ufficiale del film, che ha ricevuto un caldo applauso, ieri sera, alla sua anteprima per la stampa.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

"Si tratta di un film importante per me", ha commentato Tsai Ming-Liang. "Esplora il tema dell’immigrazione. Ci ho messo dentro alcuni ricordi personali, dato che anch’io sono stato un immigrato a Taiwan". Girato con una troupe locale, contando però sulla presenza dell’attore feticcio del regista, Lee Kang-Sheng, I don't Want to Sleep Alone è la storia di Hsiao-Kang, cinese senza fissa dimora salvato da un gruppo di lavoratori del Bangladesh dopo un’aggressione in strada. Questa storia, potenzialmente banale, di solidarietà tra stranieri ambientata sullo sfondo di una afosa Kuala Lumpur, diventa presto una vicenda ben più complessa poiché uno dei lavoratori, Rawang, sembra particolarmente affezionato a lui. Tsai Ming-Liang gira questa storia di "amore che non osa pronunciare il proprio nome " con profonda tenerezza e sottigliezza erotica, chiaramente in opposizione al suo precedente musical hard-core Il gusto dell’anguria. Il fragile equilibrio di questa relazione sarà però scosso quando Hsiao-Kang inizia una storia parallela con Chyi, cameriera di un caffé, e con la sua padrona. Da lì in poi, il film si trasforma in un disturbante labirinto di emozioni, attraverso l’utilizzo di numerosi elementi simbolici, come le mani del protagonista, viste come doppia metafora del potere e dell’affetto.

Con piani statici, momenti musicali introdotti come cassa di risonanza del mondo interiore dei personaggi, pochi dialoghi, suggestioni privilegiate su un plot diretto, lo stile di Tsai Ming-Liang resta senza paragoni, provando, ancora una volta, la capacità del regista di colpirci con la sua attitudine unica al grottesco, al tempo stesso poetico.

I don't Want to Sleep Alone è prodotto da Soudaine Compagnie (Francia) e Homegreen Films (Taiwan) in co-produzione con New Crowned Hope Festival 2006 (Austria). Le vendite internazionali sono affidate a Fortissimo Film Sales.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy