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VENEZIA 2006 Settimana della Critica

Una donna al giorno toglie il medico di torno

di 

Dopo l’invasione di Cannes e Karlovy Vary, debutta alla Settimana della Critica l’ennesimo film di un giovane regista ungherese My One and Onlies (Egyetleneim). Questo film d’esordio di Gyula Nemes racconta la storia, in parte autobiografica, di un donnaiolo il cui credo personale sembra essere “una donna al giorno toglie il medico di torno”.

Girato e montato in una combinazione di cinéma verité e video musicale in stile MTV, il film ha momenti di grande energia (scene emozionanti che comprendono riprese in soggettiva da parte di un bungee jumper) affascinanti agli occhi dei giovani di tutta Europa. La storia è ambientata in una Budapest che potrebbe essere una qualunque grande città europea, e i suoi protagonisti non hanno nome. Memore dello stile di ripresa improvvisato del film russo d’essai The Stroll / Progulka (ma con molti più tagli), la pellicola non è solo un esercizio di stile, ma è stracolmo di uno humour impassibile. Ad una serata folk, il ragazzo (Krisztián Kovács) incrocia una ragazza religiosa, che tenta di impressionare dicendo che il suo film preferito è Jesus Christ Superstar. "Il mio è Il Vangelo secondo Matteo," risponde la ragazza, alla quale il giovane replica: "Anche il mio! I miei tre preferiti sono The Gospel, Jesus Christ Superstar e Gola profonda".

In una delle prime scene, un amico dice al protagonista che dovrebbe prendere le donne più seriamente: "Trova una tipa intelligente e parlale di Heidegger". Non molto tempo dopo, il ragazzo sembra aver preso sul serio, almeno in parte, il consiglio dell’amico: ora va a rimorchiare le ragazze al museo invece che nei festival musicali o nei bar. Allo stesso tempo, il film racconta anche la storia dei tentativi di un giovane di avere una relazione più stabile con la ragazza (Orsolya Tóth, Premio Miglior Attrice all’Hungarian Film Week per questo film, e Johanna [+leggi anche:
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di Mundruczó), che sembra destinata dall’inizio ed ha la maggiore risonanza emotiva.

Il film è uscito in Ungheria giovedì scorso per Budapest Film in cinque sale con grande successo, secondo quanto detto dal regista.

(Tradotto dall'inglese)

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