Verdú e Portillo giocano a billardo
di Vitor Pinto
Dopo il successo di Hector, quattro volte candidato ai Goya nel 2005, la regista spagnola Gracia Querejeta ha collaborato di nuovo con Davil Plannel per la scrittura del suo quinto film, Siete mesas (de billar francés), che è attualmente in lavorazione a Madrid.
Nel film, Maribel Verdú – di nuovo in Spagna dopo vari progetti latino-americani – e Blanca Portillo (Volver) sono due donne molto diverse che cercano di costruirsi una nuova vita. Il personaggio di Verdú ritorna a Madrid dopo la morte del padre e la misteriosa scomparsa di suo marito. A Madrid dovrà imparare a vivere con la matrigna (Portillo) e a farsi una ragione di come è diventata decadente la sala da biliardo che era gestita dal padre.
Secondo la regista, la decadenza della sala nasconde quella del padre – ora scomparso – ma offre anche a Verdù lo stimolo per ripartire. Quereja torna così al soggetto dell’assenza della figura paterna che già era stato al centro di El viaje de Robert Rylands e Una estación de peso. A dispetto del tono nostalgico dei vecchi film, questo è pieno di « buon umore » . "Ho sempre bisogno di salvare i miei personaggi dai loro conflitti. In un film di due ore ci deve essere per forza una evoluzione, e io scelgo sempre una evoluzione positiva ", sottolinea Querejeta.
Dopo Madrid, si concluderanno a Vigo le dieci settimane di riprese. Il film dovrebbe uscire nei cinema nei primi mesi del 2007.
(Tradotto dall'inglese)
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