22/09/2006

Dopo quattro anni di assenza dal grande schermo il regista tedesco Tom Tykwer è tornato con una prova per niente facile: portare al cinema uno dei maggiori best-seller della letteratura recente e una delle storie più affascinanti e originali mai scritte, "Il profumo" di Patrick Süskind.

La sfida sembrerebbe vinta, a giudicare dai risultati al box office nel primo week end di programmazione in Germania, la scorsa settimana: 10 milioni di euro d'incasso per 1 milione di spettatori.

Profumo - Storia di un assassino [+leggi anche:
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scheda film] è uno dei film più costosi della storia del cinema tedesco, con un budget di 50 milioni di euro, e dunque gli sforzi produttivi di un grande nome come quello di Bernd Eichinger (Constantin Film) - produttore de Il nome della rosa e, recentemente, Le particelle elementari [+leggi anche:
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scheda film] - sembrerebbero premiati. Una verifica potrà essere fatta soltanto dopo che il film arriverà negli altri Paesi europei (alcune date non confermate: Francia 4/10, Belgio 18/10, Spagna 24/11, Rep. Ceca 1/12, Olanda 7/12, GB 8/12, Svezia 12/1/07, Finlandia 9/2/07) e soprattutto negli Stati Uniti, il prossimo 27 dicembre.

Intanto il nuovo film del regista del fulminante Lola corre (che ha segnato il risveglio del cinema tedesco nel 1998) sbarca oggi nelle sale italiane in oltre 350 copie per Medusa Film. Tom Tykwer, a Roma per presentarlo, afferma che "la sfida principale era quella di restituire la stessa intensità della scrittura, far sì che un linguaggio narrativo così particolare, come quello usato da Süskind per descrivere la Francia del diciottesimo secolo e il mondo degli odori, potesse essere trasformato in linguaggio cinematografico".

Il film racconta infatti la tragica storia del profumiere Grenouille, dotato di un olfatto estremamente sviluppato e con l'ossessione di riuscire a distillare e conservare il profumo delle donne. Un incubo che lo farà diventare un assassino. Tra gli interpreti, ci sono Ben Whishaw, Dustin Hoffman e Alan Rickman.

Le dimensioni da kolossal europeo - il film è coprodotto con Spagna e Francia ( vedi scheda film [+leggi anche:
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scheda film]) - non ha spaventato il regista 40nne: "Quella con Bernd Eichinger è stata un'amicizia creativa e non sono dovuto scendere ad alcun compromesso per la realizzazione del film. Ho avuto io l'ultima parola sul final cut e ho fatto il film proprio nel modo in cui volevo. Quando lavori a un film di questa portata la cosa importante è avere una visione il più possibile condivisa con i produttori. Così è stato con Bernd, che ha condiviso da subito la mia visione della storia e mi ha permesso di realizzare esattamente il film che avevo in mente".