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FESTIVAL Belgio

A Namur, i corpi imprigionati di Cages

di 

Selezionato in concorso alla Festa internazionale di Roma, Cages [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, l’opera prima di Olivier Masset-Depasse è anche in gara al Festival del cinema francofono di Namur. Sul set del film dove abbiamo incontrato Olivier Masset-Depasse che sperava di realizzare un film più luminoso rispetto ai suoi cortometraggi (leggi l’l'intervista ). Scommessa vinta.

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L’attore Sagamore Stévenin (leggi l'intervista) infonde al film un’energhia selvaggia e tenera allo stesso tempo mentre Anne Coesens irradia lo schermo. Eve appartiene a un uomo al quale non può più espirime amore perché per un incidente non riesce più a parlare. Impotente, osserva il distacco di Damien. Come soluzione estrema, decide di sequestrarlo.

Senza mai staccarsi da Eve, Masset-Depasse filma questa storia d’amore in stile polar, viviace e nervoso, con tonanlità da melodramma. Con ironia e abilità, Cages si costruisce come un mosaico, con una cronologia ingarbugliata, gioca sulle rotture (qualche tocco di burlesque, rappresentazioni assurde e poetiche, incursioni nell’incubo), rischiando a volte di essere troppo enigmatico. La parte più riuscita del film è quando i due amanti sono nella stessa inquadratura, quando viene afferrata tutta la complessità di questa relazione d’amore.

Prodotto da Versus Production con la RTBF e Scope Invest, Cages è una coproduzione coi francesi di Les Films Pelléas e di Mobilis Productions, sostenuto dalla Communauté Française de Belgique. Distribuito in Belgio da Cinéart, mentre Films Distribution ne gestisce le vendite internazionali.

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(Tradotto dal francese)

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