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FESTA DI ROMA Extra

Fascisti su Marte, dalla tv al cinema a furor di popolo

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Nacque quasi per scherzo in piena era berlusconiana come una serie a sketch per il programma tv "Il caso Scafroglia" (2002). Un grande successo e centinaia di email dei fan per sapere come sarebbe andato a finire hanno spinto gli autori della satira fantascientifica in stile pseudo-fascista Fascisti su Marte [+leggi anche:
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scheda film
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fino alle sale della Festa internazionale di Roma dove sarà presentato nella sezione "Extra".

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In uscita nei cinema il 27 ottobre in 50 copie, il film racconta con l'escamotage di alcuni spezzoni di cinegiornali intrisi del linguaggio tipico della propoganda fascista (ma con chiari riferimenti anche al linguaggio berlusconiano) le tragicomiche imprese di cinque camerati tutti d'un pezzo (Corrado Guzzanti, Marco Marzocca, Lillo Petrolo, Andrea Blarzino, Andrea Purgatori). Siamo nel 1939, le mire espansionistiche del Duce proiettano i nostri eroi alla conquista del Pianeta Rosso: senza cibo né acqua, riescono a sopravvivere a suon di ideologia mussoliniana inventandosi nemici immaginari. Ma una serie di disavventure rischia di compromettere la loro missione, finché un gruppo di aliene non li salverà.

Diretto da Igor Skofic, prodotto dalla Fandango di Domenico Procacci, Fascisti su Marte è basato soprattutto su effetti speciali realizzati dopo le riprese iniziate ben tre anni fa in una camera di un appartemento della periferia romana. "Ho studiato molto materiale dell'epoca per poi reinventare un linguaggio maccheronico, romanesco, sempre tenendo presente lo stile fascista", ha raccontato Corrado Guzzanti, tra gli autori di questa satira di successo. "All'inizio abbiamo girato come se fosse un film muto ma poi - ha aggiunto - capendo che una voce over di stampo fascista per 90 minuti poteva risultare troppo pesante, abbiamo intervallato le immagini con inserti musicali e dialoghi. Gradualmente dal cinegiornale muto con didascalie il film diventa un film a colori parlato".

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