Capital Regions for Cinema firmano l’accordo
Ha natura anche “politica” e non solo economica l’accordo per le coproduzioni audiovisive siglato a Roma tra le quattro CRC (Capital Regions for Cinema): Berlin-Brandemburg, Comunidad de Madrid, Ile de France e Regione Lazio.
Era stato annunciato mesi fa, ma ha visto l’ufficializzazione ieri nel corso della Festa Internazionale di Roma e nell’ambito del convegno Terre di cinema. “E’ un momento importante per quattro Regioni europee che si impegnano a sostenere concretamente lo sviluppo dell’audiovisivo sui propri territori, incentivando e tutelando lo strumento della coproduzione. La valenza è anche politica, perché la volontà di incoraggiare il cinema e la televisione nasce essenzialmente dai rispettivi Governi, che hanno deciso di mettere il prodotto audiovisivo al centro delle politiche culturali dei propri territori”, ha detto Giulia Rodano (Assessore alla cultura, Regione Lazio), a cui è spettata la lettura del testo programmatico dell’accordo, che pone l’accento sulla definizione, al più presto, delle modalità finanziarie, regolamentari e artistiche per sostenere le produzioni audiovisive.
“Con questo accordo vogliamo contribuire ad aumentare le coproduzioni europee, avvalendoci di dispositivi finanziari moderni, partendo da quelli che ciascuno di noi firmatari utilizza già sul proprio territorio”, ha sottolineato Francis Parny (Vicepresidente alla cultura, Ile de France) nel suo intervento, seguito da Kirsten Niehuus (Managing Director Medienboard Film Funding Berlin-Brandemburg) che ha ribadito quanto il cinema possa essere un prezioso investimento “che permette di triplicare in guadagno quanto si è speso”. La comunione di intenti è arrivata anche dal Director General de Promoción Cultural de la Comunidad de Madrid, Amado Gimenez Precioso, convinto che “con questo accordo non sosterremo solo la produzione ma daremo uno slancio anche alla distribuzione dei film europei, dentro e fuori dal continente”.
In rappresentanza della Commissione Europea ha partecipato la Head of Unit European Commission Media Directorate, Aviva Silver, che ha salutato positivamente l’iniziativa delle CRC: “Questo accordo – ha sottolineato la signora Silver – non fa che riconoscere ancora una volta la capacità dei membri dell’Unione Europea di interagire su basi democratiche; emerge la voglia di rinforzare la competitività del cinema europeo e di costruirne un mercato che metta in equilibrio i Paesi con differenti capacità produttive”.
Ma al convegno “Terre di cinema” si è parlato in maniera anche più estensiva del sempre più vantaggioso rapporto audiovisivo-territorio, grazie alla presenza di “addetti ai lavori” come film commissioners, ma anche direttori di studios, come Lamberto Mancini, direttore di Cinecittà Studios. Tra gli altri, sono intervenuti anche il produttore Maurizio Totti (Colorado Film) e il regista nonché socio Gabriele Salvatores. “Pellicole come Marrakesh Express, Puerto Escondido e Mediterraneo hanno letteralmente cambiato le rotte turistiche”, ha dichiarato Totti, mentre Salvatores ha sottolineato quanto il cinema possa "lavorare in profondità col territorio; ogni film è influenzato dalle location scelte; per questo è importante che noi registi e produttori troviamo sostegno e collaborazione dalle Film Commission e da chi amministra i territori".
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