24/10/2006

Il documentario dell’Europa centrale sta lentamente tornando sul grande schermo. Il Jihlava International Documentary Film Festival ed i suoi eventi, come l’East European Forum e l’East Silver Doc Market, hanno giocato un ruolo chiave nel persuadere i filmmaker della regione a produrre documentari— ed il pubblico della regione a guardarli. Il Jihlava festival celebra quest’anno (dal 24-29 ottobre) i primi dieci anni dal suo esordio, con il motto “Nikdy nebylo lip” (“Non è mai stato meglio”), diretto riferimento al boom dei documentari nell’Europa centrale negli ultimi anni. “Abbiamo creato questo festival per aiutare i documentari a ritrovare la loro strada verso la distribuzione cinematografica. E penso che abbiamo lavorato bene” spiega il direttore del festival Marek Hovorka. Il numero delle uscite di sale e di spettatori dei documentari sembra confermare le sue parole.

Nello East European Forum di quest’anno (25-29 ottobre), i filmmaker e i produttori dell’Europa centro-orientale lavoreranno ai propri progetti alla presenza di personaggi di rilievo dell’industry, fra i quali commissiong editors (responsabili degli acquisti di emittenti televisive) dell’Europa dell’Est. Sono stati pianificati anche panel di discussione, fra i quali “Old new neighbours”, dedicato alle condizioni delle riprese, la normativa e le tendenze del cinema documentario nell’Europa centrale.

A parte il forum, però, c’è un’altra valida ragione a spingere produttori e distributori a visitare Jihlava: l’East Silver Doc Market, forse il maggior mercato di documentari ad est di Vienna. L’offerta di quest’anno comprende 346 film dall’Austria all’Uzbekistan, ma saranno disponibili anche pellicole delle precedenti edizioni del mercato.

Più di 110 documentari internazionali sono presenti nel programma di questa edizione di Jihlava, e 18 sono anteprime mondiali. L’ospite d’onore sarà il maestro portoghese Manoel de Oliveira.

(Tradotto dall'inglese)