24/10/2006

Lanciato ieri nelle sale ungheresi da Intercom, nel giorno del 50esimo anniversario dell’inizio della rivolta di Budapest, Children of Glory (Szabadság, szerelem) di Krisztina Goda rappresenterà un evento anche fuori le frontiere nazionali, dato che il 29 ottobre sarà il primo film magiaro ad essere proiettato alla Casa Bianca a Washington. Girato in due mesi e postprodotto in parte a Londra, il secondo lungometraggio della regista del film di successo Just Sex and Nothing Else (leggi la news) racconta in parallelo la ripresa del controllo della rivolta ungherese del 1956 da parte dei sovietici e il torneo di water-polo delle Olimpiadi di Melbourne che vide il 6 dicembre 1956 affrontarsi in una semifinale leggendaria l’Ungheria (futura medaglia d’oro) e l’URSS. Tra i protagonisti figurano Ivan Fenyo (Jarhead), nel ruolo di uno dei giocatori della squadra magiara, Kata Dobó, che interpreta una studentessa rivoluzionaria, e Sandor Csanyi (Kontroll, Rokonok), che ha già partecipato insieme alla Dobó all’avventura di Just Sex and Nothing Else.

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Children of Glory segna anche il ritorno alla produzione in Ungheria di Andrew G. Vajna (dirigente della società di distribuzione Intercom) che dall’inizio degli anni ’80 lavorava esclusivamente negli Stati Uniti ed ha al suo attivo una quarantina di produzioni, dai film d’azione come Rambo e Total Recall ad Angel Heart e Nixon. Tornato al paese natale con molte ambizioni per l’industria cineatografica magiara (vedi l’articolo del 23 marzo 2006), il produttore ha portato con sé un altro ungherese di origine, Joe Eszterhas (Basic instinct) che ha scritto la prima versione della sceneggiatura di Children of Glory, co-firmata poi con Geza Beremenyi, Reka Divinyi ed Eva Gardos.

Con un sostegno di 563 0000 euro da parte della Motion Picture Public Foundation of Hungary, Children of Glory (consulta il sito ufficiale e scarica il trailer) è prodotto da Flashback Productions, Cinergi e C2, ed è venduto all’estero dagli olandesi di Fortissimo Films. Da notare che molti distributori, tra cui Fox, Sony Classics, Regency, Focus, Paramount Classics e The Weinstein Company, sono stati a Budapest nelle ultime settimane per visionare il film.

(Tradotto dal francese)