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INDUSTRIA Francia

Michel Gomez (ARP): "Il cinema ha una nuova frontiera" (1)

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Un'intervista con Michel Gomez, direttore generale dell’ARP (società civile degli Autori-Registi-Produttori) che organizza gli Incontri Cinematografici di Digione. L’evento riunirà fino a domenica il gotha degli operatori del settore francesi ed europei.

Perché scegliere la nuova economia del cinema e in particolare il VoD (Video on Demand) come tema centrale degli Incontri Cinematografici di Digione?
I perimetri del settore del cinema stanno cambiando molto velocemente. Il settore è stato a lungo una filiera isolata rispetto al resto dell’economia, poi ha conosciuto una prima apertura all’audiovisivo negli anni ‘70-80, intrecciandosi in alcuni paesi con il cinema e la televisione. In seguito c’è stata la creazione di un settore complementare: l’edizione video. Oggi, c’è una nuova frontiera, un rovesciamento fondamentale con nuovi modi di diffusione e nuovi attori che sono sia operatori delle telecomunicazioni (Free, Orange, Club–Internet...) che di altri mondi, quali l’informatica (Microsoft...), i motori di ricerca e così via. Gli Incontri di Digione analizzeranno come tutto questo si organizza, cosa va a cambiare e come creare le condizioni affinché questa rivoluzione continui ad essere al servizio della creazione cinematografica. E il VoD (Video on Demand) rappresenta un rivelatore o un punto di partenza perché si colloca tra il video fisico (non è né una cassetta, né un DVD) e la televisione (non è proprio lo stesso anche se i film possono esservi trasmessi) essendo organizzato al contempo da attori storici (canali come Canal + offrono servizi di VoD) e da operatori delle telecomunicazioni.

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Gli Incontri Cinematografici contano quest’anno su un gran numero di addetti ai lavori europei?
Uno dei dibattiti è organizzato dal Programma Media. Si tratterà di esaminare come Media può sostenere le nuove modalità di commercializzazione dei film, in particolare il VoD. E poi fa bene non guardare solo alla situazione francese. Oggi le problematiche si situano a livello europeo, anzi mondiale, e bisogna risolvere i problemi o almeno fare dei passi in avanti sul piano europeo. La direttiva europea è a Bruxelles, non a Parigi, e il Programma Media anche. La futura regolamentazione del nostro settore è in parte condizionata da quello che si decide a Bruxelles.

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(Tradotto dal francese)

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