Documentario e animazione in scena a Lipsia
La 49esima edizione di Dok - Festival internazionale del documentario e dell’animazione di Lipsia (30 ottobre-5 novembre) fa il tutto esaurito. Da lunedì, giorno della cerimonia di apertura, i rappresentanti della Città di Lipsia hanno dichiarato, dinanzi a una sala piena, la loro preferenza "per i film che pongono domande, piuttosto che quelli che danno risposte", prima di lasciare posto al documentario tedesco Losers and Winners di Ulrike Franke e Michael Loeken, presentato in prima mondiale.
Tra i diciannove documentari in concorso internazionale, c’è una coproduzione olandese, tre film russi e nove produzioni interamente europee, tra cui Das Erbe der Bergler di Erich Langjahr (Svizzera), Exile Family Movie di Arash (Austria), Forever di Heddy Honigmann (Paesi Bassi), Other Worlds (Iné svety) di Marko Skop (Slovacchia/Repubblica Ceca) e Tobacco Girls (Tupakkatytöt) di Tarja Mattila (Finlandia).
Per quanto riguarda la competizione riservata ai documentari di oltre-Reno, oltre il film di apertura, comprende altri dieci titoli, come Too much future di Carsten Fiebeler, Der Anfang war gut (It Started Well) di Susanna Salonen, Eggesin möglicherweise (Eggesin...maybe) di Olaf Winkler, Johanna sucht das Glück (Johannas Road to Happiness) di Marion Kainz e la coproduzione tedesco-svizzera Das kurze Leben des José Antonio Gutierrez (The Short Life of José Antonio Gutierrez) di Heidi Specogna.
Dei quarantanove film d’animazione in concorso, una trentina sono europei. Il festival propone inoltre sei sezioni parallele, retrospettive (come "Traces of Poetry" e "Art in Progress", programmi dedicati rispettivamente al documentario e all’animazione nei paesi baltici dal 1991) e omaggi, di cui uno dedicato al documentarista tedesco Hans-Dieter Grabet, che terrà anche un seminario.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito del festival .
(Tradotto dal francese)
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